salve sono intenzionato ad acquistare un caldaia a biomasse per la mia abitazione, volevo però sapere se l’accumulo di grosse quantità di biomassa (in partocolare sansa esausta) in un locale semichiuso può dare luogo ad un rischio di esplosioni. ringraziandovi per la cortese attenzione porgo distinti saluti

In generale materiali destinati alla combustione in caldaie di biomasse possono dare luogo a rischio di incendio.

Questo perchè la biomassa accumulata decompone almeno in parte tramite processi anaerobici.

I processi aerobici produno alcuni gas e vapori (CO2, H2O) tramite processi degradativi, ossidativi, in presenza di ossigeno (aria) producendo sopstanze più o meno ossidate, a basso contenuto energetico, mentre i processi anaerobici producono sostanze ridotte, a più elevato contenuto energetico e quindi potenzialmente infiammabili (CO, Etanolo, Metano, Propano, altri idrocarburi semplici, prodotti carboniosi).

In queste condizioni è possibile che l’accumulo di sostanze in decomposizione in ambienti chiusi (in difetto di ossigeno) possano generare dei gas infiammabili e che il processo di deflagrazione/combustione possa essere innescato da scintille quali quelle degli interruttori della luce.

Pertanto è sconsigliato l’accumulo indiscriminato della biomassa senza alcun accorgimento atto a prevenire l’innesco di esplosioni.

Occore pertanto assicurare una via di aerazione nel locale e predisporre l’aerazione ogni qualvolta si vada ad ispezionare il locale.

Un consiglio è di chiedere assistenza in merito alle aziende che forniscono la caldaia stessa.