Io so che una superficie più e liscia più la forza di attrito diminuisce quindi vorrei sapere perchè due lastre di vetro pur essendo molto lisce non scivolano se le si sovrappongono ?

Consiglio l’URL : http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=8385

ove Alessandro Fallica (ex collaboratore
del sito) ha chiaramente esposto i concetti base relativi alla forza di
attrito “statica (aderenza)” ed a quella “dinamica ” che si oppone al
moto.

Da tener presente che alla resistenza di primo distacco (aderenza) contribuisce
la “forza di adesione superficiale (detta specificamente di coesione nel
caso di corpi di uguale composizione chimica) ” dovuta alla interazione
( elettrostatica, forze di Van der Waals……ecc.) fra le molecole delle
superfici a contatto. Maggiore è il numero delle molecole che riescono
a giungere a distanza sufficiente per influenzarsi reciprocamente, maggiore
è la forza di adesione superficiale.

Per esempio se due superfici metalliche accuratamente pulite sono poste
in un recipiente ove è praticato un alto vuoto in modo che non si formino
pellicole di ossidi superficiali, il coefficiente di attrito diventa molto
grande e le due superfici si comportano come se fossero saldate. L’immissione
nel recipiente di piccole quantità di aria con la conseguente formazione
di ossido sulle superfici affacciate riduce il coefficiente di attrito
a valori “normali”.

Quanto detto credo sia sufficiente per intuire la grande quantità di
variabili che influenzano la forza di attrito ed il perché le leggi esposte
nella URL citata abbiano ancora oggi un carattere empirico nonostante
siano state scoperte sperimentalmente da circa mezzo secolo ( Leonardo
da Vinci 1452-1519). La presenza in tale leggi di un “coefficiente di
attrito” dipendente da molti fattori ne è la chiara dimostrazione.

La risposta alla Sua domanda, a parità di ogni altra condizione, va ricercata
nelle caratteristiche delle superfici a contatto ovvero nell’elevato numero
di molecole che si influenzano reciprocamente.

 

Si veda anche questa risposta sull’attrito
al distacco.