Ciao, sono Monica e la mia curiosità riguarda degli animaletti troppo carini che rallegrano visivamente le serate di questo periodo ….. io abito in campagnia e si iniziano a vedere le lucciole, cosi’ , mi sono chiesta: “ma come fanno ad illuminarsi?”

La luce che emana dagli insetti dell’ordine dei Coleotteri, famiglia dei Lampiridi (Monica ha sicuramente presente la Luciola Italica) è prodotta da organi costituiti da tre strati: il più interno è composto da cellule con citoplasma ricco di cristalli di acido urico e ha la funzione di “riflettore”; lo strato intermedio è composto da cellule luminose con il citoplasma molto ricco di mitocondri nei quali si sviluppano le reazioni chimiche che portano alla emissione di luce; il terzo strato è costituito da un velo trasparente.

La luminosità deriva da una serie di reazioni che utilizzando l’energia che deriva dall’ATP (adenosintrifosfato) quando si trasorma in ADP (adenosindifosfato), portano alla trasformazione del sistema luciferina-luciferasi in un composto instabile che tende a ritornare allo stato fondamentale con la liberazione di un fotone. 

La luce emessa è fredda, manca sia di raggi infrarossi che di raggi ultravioletti ed ha una lunghezza d’onda oscillante tra i 500 ed i 650 millimicron. Per dare un’idea dell’intensità luminosa, si pensi che occorrono circa 6.000 insetti per avere una luce uguale a quella di una candela.

 

Una lucciola (lampyris noctiluca).
 

Lucciole che sciamano.