Innanzitutto bisogna definire di che cimice parliamo, infatti quando ci riferiamo alla comune cimice verde stiamo in realtà parlando di due specie molto simili:
Palonema prasina L. e Nezara viridula L..
Ce ne sarebbero altre ma queste sono le più comuni.
La prima si trova su diverse erbacee in special modo graminacee ma attacca anche il nocciolo. Palonema può essere attacata da Ditteri Tachinidi (Gymnosoma rotundatum L.) allo stadio di adulto, mentre allo stadio di uova i suoi limitatori naturali sono: Imenotteri oofagi diverse specie del genere Telenomus ed Eterotteri predatori come i Miridi in particolare Dereaecoris spp.
La cimice verdastra si riconosce da P. prasina per tre piccoli puntini gialli sullo scutello ed è quella che spesso entra nelle nostre case in cerca di riparo per lo svernamento. Anche questa specie può arrecare danni all’agricoltura: sia mais, tabacco che pomodoro possono essere una sua fonte di cibo. Come limitatori naturali sono stati trovati anche in questo caso degli Imenotteri parassitoidi oofagi del genere Telenomus. Si ricorda inoltre che sono stati riportati casi di infezione dovuta a Beauveria bassiana che detemina micosi diffuse soprattutto durante l’ibernamento.
Nazara viridula L.
Palonema prasina L.
