Quali sono e come funzionano gli ormoni vegetali?

Agli ormoni vegetali è deputata la coordinazione fra le diverse attività della pianta. Investono quindi un’importanza per certi versi maggiore di quella svolta nell’organismo animale, in quanto in questo caso devono ricoprire anche anche un ruolo parallelo a quello svolto dal sistema nervoso, oltre ad esercitare l’effetto principale di “regolatori della crescita” della pianta stessa.

Sono costituiti da molecole organiche a basso peso molecolare, che possono essere (e questa è una specifica differenza rispetto agli ormoni animali), sintetizzati in più siti, ed esplicare più funzioni, su organi e compartimenti diversi. Lo spettro d’azione è quindi ampio, strettamente dipendente dalla concentrazione, e dall’interazione complementare o antagonistica con altri fattori. Il meccanismo d’azione non è ancora perfettamente conosciuto e ciò è dovuto anche alla specificità e alla varietà delle azioni svolte.

Elenchiamo brevemente le classi di ormoni principali.

  1. AUXINE: prime sostanze regolatrici scoperte. Sono prodotte nei meristemi apicali, ma anche nelle radici, nelle foglie, negli ovari, e nei semi. La funzione principale è quella dell’accrescimento per distensione (geotropismo e fototropismo) e per divisione (attività del cambio, crescita dei frutti e delle radici laterali).
  2. GIBBERELLINE: attualmente se ne conoscono più di 60 specie. Prodotte sopratutto nei meristemi, sono localizzate pressoché ovunque nel corpo della pianta. Oltre a promuovere la distensione e la divisione cellulare, esplicano un importante ruolo nella regolazione della fioritura, e nella fine del periodo di quiescenza dei semi.
  3. CITOCHININE: sintetizzate nell’apice radicale, e sono presenti in tutti i tessuti in via di divisione. Ritardano la senescenza dei tessuti, e svolgono spesso un’azione complementare a quella delle auxine.
  4. DORMINE: sintetizzate nei cloroplasti, promuovono l’abscissione della foglia e del frutto, regolano il passaggio da fase quiesciente a fase vegetativa, e regolano il bilancio idrico nella pianta.
  5. ETILENE: prodotto in più siti, stimola la sintesi di diversi enzimi, promuovendo i fenomeni di maturazione dei frutti e la loro abscissione. Ostacolano l’accrescimento per distensione, quindi l’azione delle auxine.