Vorrei sapere come si produce industrialmente l’acqua bidistillata e il principio chimico-fisico.

La distillazione e’ una operazione
che permette di separare uno o piu’ componenti di una miscela sfruttando
le differenti temperature di ebollizione.

Supponiamo di avere una soluzione di soli
due componenti: il primo C1 con temperatura di ebollizione di T1 e il
secondo C2 con T2 dove T1 < T2. Quando riscaldiamo la soluzione sino ad
arrivare a T1, C1 comincera’ ad evaporare e la temperatura T1 rimarra’
costante, malgrado il riscaldamento continui, sino a che C1 non e’ quasi
del tutto evaporato.
Il vapore raccolto e condensato e
formato quasi completamente dal componente C1.

La produzione di acqua distillata in genere
viene realizzata nel seguente modo: un grosso contenitore (ebollitore),
riempito di acqua, viene tenuto costantemente ad una temperatura di poco
superiore ai 100 °C. Sopra l’ebollitore viene posta una colonna di raffredamento
che raccoglie tutto il vapore e lo raffredda convogliando la condensa
in un secondo ebollitore; il vapore condensato e raccolto da questo secondo
ebollitore e’ la nostra acqua bidistillata.

La doppia distillazione permette di avere
una acqua di migliore purezza ad un costo industrialmente accettabile.
Bisogna considerare che i costi e la resa di un processo di distillazione
sono subordinati principalmente alla qualita’ del campione di partenza.
Questo e’ il motivo per cui non si sottopone mai un campione di acqua
di mare a distillazione, per ottenere acqua dolce, ma si preferisce prima
ridurre il suo contenuto in sali del 70 – 80 % usando resine a scambio
ionico o osmosi inversa.