Gradirei se fosse possibile sapere come si produce il Cloruro ferrico e i suoi limiti di corrosione, fino a che temperatura si può usare, quanti e quali sono i tipi di metallo che corrode più facilmente, ed altre particolarità.

Il cloruro ferrico [Ferro Cloruro (III)]si produce per reazione tra FeCl2
e Cl2 e si ottengono sali con idratazione che può variare da
4 a 12 molecole di H2O. Oppure per reazione tra Fe rovente
e Cl2, oppure ancora da Ferro Ossido e HCl e successiva cristallizzazione,
riporto di seguito le eqauzioni relative a tali reazioni:

I) Fe(trucioli) + HCl <=> FeCl2 + Cl2 <=> FeCl3
(+4-12 H2O)

II) Fe (trucioli roventi) + HCl(gas) <=> FeCl3

E’ solubile in acqua in alcool metilico ed etilico, acetone ed etere.
Dalle soluzioni acquose, per cristallizzazione si ottiene comunemente
il FeCl3 * 6H2O, molto igroscopico.

Corrode tutti i metalli il cui potenziale di riduzione sia inferiore
a +0.771, è per questo che viene usato per incidere i circuiti stamapati
che, come sai, sono di rame.

La presenza di ioni Cl aumenta sensibilmente questo suo
potere corrosivo, poichè il Cl è un forte ossidante. Viene
usato come mordente in tintoria, come catalizzatore e come deodorante
e disinfettante nel trattamento dei rifiuti industriali. Il suo p.f. è
306°C e sublima a 315°C.