Lavoro con apparati di ricerca per misura di perdite in materiali superconduttori, che hanno al loro interno campi magnetici variabili da 0 a 12 Tesla, con rapidità di variazione (dB/dt) compresa tra 0,0016 T/s e 0,01 T/s. Dovendo fare delle misure di campo disperso nell’ambiente di lavoro per motivi di sicurezza, vorrei sapere quali sono i limiti di sicurezza per non provocare danni a persone fisicamente in ordine e ad eventuali portatori di stimolatori cardiaci.

Limiti per il campo magnetostatico

Ho già avuto occasione di rispondere ad una domanda che, facendo
riferimento ai magneti
permanenti o calamite
, coinvolgeva il campo magnetico costante nel
tempo, o campo magnetostatico. Questa risposta mi permette di
integrare e completare il quadro, soprattutto per quanto riguarda gli
aspetti normativi.

Esistono normative nazionali ed internazionali applicabili al
problema.

Quella nazionale è il Decreto del Ministero della Sanità 2 agosto 1991
“Autorizzazione alla installazione ed uso di apparecchiature diagnostiche
a risonanza magnetica” (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale
n.194 del 20 agosto 1991, serie generale).

Si tratta, come si vede, di disposizioni specifiche per gli apparati a
risonanza magnetica (RM), che però contengono prescrizioni riferite
all’esposizione al campo magnetostatico che, in assenza di riferimenti
normativi più generali, possono essere ritenute valide anche in altre
situazioni. Il decreto contiene una serie piuttosto articolata di misure
di sicurezza, diversificate per varie categorie di esposti e condizioni di
esposizione.

Vi sono innanzitutto alcune situazioni di esclusione:

“L’accesso al sito RM deve essere rigorosamente precluso a
soggetti portatori di pacemaker; altre protesi dotate di circuiti
elettronici; preparati metallici intracranici (o comunque posizionati in
prossimità di strutture anatomiche vitali); clips vascolari o schegge in
materiale ferromagnetico.”

“Non potranno essere ammessi alla zona controllata … donne
in stato di gravidanza; soggetti affetti da anemia
falciforme.”

Sono poi previsti limiti sia per l’intensità del campo sia per la sua
rapidità di variazione nel tempo; nelle tabelle che seguono ho cercato di
sintetizzare le varie ed articolate prescrizioni di quella normativa.

Valori-soglia di campo magnetico al
disopra dei quali si possono verificare malfunzionamenti di
apparecchiature biomedicali e di supporto di dati. (*)
Apparecchiature e supporti di dati Intensità di campo
magnetico (mT)
video-terminali, nastri magnetici, dischi magnetici, carte di
credito
2 – 3
calcolatori (unità disco), tubi a raggi X, apparecchi ad
ultrasuoni
1
pace-maker cardiaco, camere multiformato 0,5
intensificatori di immagini a raggi X, gamma-camere, TAC,
acceleratori lineari, microscopi elettronici
0,1
(*) Questo elenco è indicato a puro
titolo esemplificativo. Apparecchiature similari potrebbero
presentare malfunzionamenti in presenza di campi
diversi.

 

Limiti di esposizione al campo
magnetostatico
per pazienti e volontari sani
Parte esposta Intensità del
campo [T]
Testa e tronco 2,5
Estremità 4

 

Limiti di esposizione al campo
magnetostatico per i lavoratori addetti
Parte esposta Intensità del
campo [T]
Durata massima dell’esposizione
corpo 0,2 1 ora/giorno
corpo 2 15 minuti/giorno
arti 2 1 ora/giorno
arti 4 15 minuti/giorno
È buona norma che l’esposizione
massima giornaliera dei lavoratori non sia continua ma
intervallata.

 

Limiti di esposizione al campo
magnetico lentamente variabile
nel tempo per pazienti, volontari
sani e lavoratori addetti
Semiperiodo o durata
della variazione
t
[s]
Valore limite per
dB/dt [T/s, RMS]
minore di 0,01 2/t1/2
maggiore di 0,01 20

Come riferimento internazionale, c’e` una linea guida ICNIRP del 1994:

ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation
Protection): “Guidelines on limits of exposure to static magnetic fields”,
Health Physics Volume 66, Number 1, January 1994, pp.100-106.

le
cui indicazioni sono sintetizzate nella tabella che segue.

Linee guida ICNIRP – 1994
campo
magnetostatico
Condizioni di esposizione Densità di flusso
magnetico [T]
Professionalmente esposti
Intera giornata lavorativa (media temporale) 0,2
Valore massimo assoluto 2
Estremità 5
Popolazione in genere
Esposizione continua 0,04

Per maggiori informazioni o notizie sui rischi per la salute ed altro
rimando, oltre che alla già citata risposta
precedente
, alle ottime Domande
e Risposte
(in inglese) curate dal dr. J.Moulder del Medical College
of Wisconsin.