Lavoro in una cartiera. Vorrei sapere a chi devo rivolgermi per poter effettuare un’analisi (corretta ed onesta) di vapori che respiro quotidianamente. Questi vapori sono originati da acque di recupero contenenti diversi prodotti chimici (ne cito alcuni: tinopal, soda, acqua ossigenata a 120 volumi, verxenex, ecc.). Tengo a precisare che i vapori sono originati con l’acqua a circa 80 gradi.

Due sono le possibilità :

a)   rivolgersi ad un professionista che si occupa di questi
controlli oppure ad una societa’ che operi nel settore dei controlli ambientali.
Non so dove sia ubicata la cartiera ma anche in medio-piccoli centri e’

abbastanza facile reperire qualche indirizzo dalle pagine gialle. In
questo caso per tutelarsi valgono le norme comuni: che il professionista,
sia esso contattato personalmente o inviato da societa’, sia iscritto ad
albo professionale e firmi il referto di analisi apponendovi il timbro
dell’ordine.

b)  rivolgersi al PMP (presidio multizonale di prevenzione) di
riferimento, si puo’ chiedere alla USL di zona quale sia. Il PMP ha personale
ed attrezzature per tali indagini.

La domanda e’ specifica di un determinato ambiente di lavoro (cartiera)
penso pero’ che sia interessante estendere il discorso sicurezza sui luoghi
di lavoro. Dallo scorso anno e’ pienamente operativa in Italia la legge
626-Tutela dei lavoratori sul lavoro. Tale legge e’ nata dal recepimento
di alcune direttive CEE tendenti a ridurre i rischi di malattie professionali
ed infortuni. Tale legge impone una serie di obblighi sia al datore di
lavoro che ai lavoratori.

Alcuni degli obblighi del datore di lavoro sono:

1) nominare un responsabile della sicurezza

2) redigere un documento sulla valutazione dei rischi

3) portare a conoscenza dei lavoratori i rischi a cui sono esposti

4) mettere a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione
atti a ridurre i rischi.

Obblighi del lavoratore:

1) sapere chi e’ il responsabile della sicurezza

2) sottoporsi a visite mediche e controlli indicati

3) portare a conoscenza del  responsabile tutte le situazioni
di rischio o presunte tali

4) seguire le disposizioni del responsabile per i cicli lavorativi
e il corretto uso di macchine, utensili e sostanze

5) usare i dispositivi di protezione a disposizione.

Applicando quanto sopra detto al caso specifico di una cartiera possiamo
dire che:

“dovrebbe” esistere un documento sulla valutazione dei rischi compresi
i rischi ambientali (vapori),

“dovrebbero” essere disponibili le schede tecniche dei prodotti chimici
usati con la pericolosita’ degli stessi e le modalita’ d’uso, “dovrebbe”
esserci un responsabile a cui far riferimento sia per spiegazioni

che per disposizioni.