In che modo le stazioni radiofoniche, trasmettendo semplicemente un segnale modulato in FM, inviano il proprio nome o altre scritte che poi compaiono sui display delle nostre radio. Non servirebbe una modulazione numerica?

I messaggi che compaiono sui display sulle nostre autoradio,
vengono trasmessi in forma digitale tramite un sistema di comunicazione
che prende il nome di RDS (Radio Data System).

Questo concetto di trasmissione nasce nei paesi del Nord Europa
nella metà degli anni ’70 al fine di realizzare un sistema di cercapersone
e messaggistica tramite l’utilizzo di portanti radio delle stazioni radio
in FM.

L’RDS funziona principalmente con trasmissioni radiofoniche
in stereofonia ma potrebbe funzionare anche con le trasmissioni monofoniche.

I messaggi trasmessi vengono inviati in modalità digitale sfruttando
una sottoportante aggiuntiva a quella principale in FM. Il valore di frequenza
di questa sottoportante numerica è di 57 KHz (3 volte la frequenza pilota
19 KHz) con una deviazione di frequenza pari a ± 2 KHz. Tale segnale è
irradiato modulando in ampiezza a portante soppressa.

La deviazione massima del segnale modulato in frequenza FM
(fonia + dati RDS)  è di ± 75 KHz.



La velocità di trasmissione dati è di 1.187,5 bit/s, ed essendo
codificato bifase produce uno spettro come precedentemente accennato di
± 2KHz circa attorno a 57 KHz a cui si riferisce la modulazione a portante
soppressa.

Le normative internazionali definiscono un livello del segnale
RDS pari a -31,5 dB rispetto al livello del segnale stereofonico e di conseguenza
-11,5 dB rispetto al segnale pilota.

Il gruppo dati di base trasmesso è composto da 4 blocchi da
26 bit, per un totale di 104 bit. Ogni singolo blocco è suddiviso in due
parti:

  • il
    primo è composto da 16 bit ed inserisce la informazioni vere e proprie
    dell’emittente

  • il
    secondo di 10 bit inserisce i codici di correzione degli errori di trasmissione

Di seguito vengono riportate le principali funzioni del servizio
RDS:

PI – Program ldentification (codice identificatore
emittente): parola di 16 bits per l’identificazione della nazione, dell’area
di copertura e codice esclusivo e progressivo dell’emittente. Il ricevitore,
durante la scansione, ricerca automaticamente tutte le frequenze con Io
stesso codice dello stesso ente radiofonico.

PS – Program Service Name (nome dell’emittente)
: è il nome dell’emittente che viene visualizzato sul display del ricevitore
(8 caratteri ASCII).

PTY – Program Type (tipologia del programma
trasmesso): è una serie di bits che identifica il tipo di programma trasmesso
(notiziari, sport, musica classica ecc…).

TP – Traffic Program (identificazione di emittente
con annunci di traffico): identifica se l’emittente durante un normale
programma radiofonico, effettuerà degli annunci riguardanti la viabilità
stradale.

AF – Alternative Frequencies (frequenze alternative
dell’emittente): lista delle frequenze alternative di una singola emittente.
Questo consente al ricevitore di commutare automaticamente la frequenza
di ricezione se questa risulta di livello debole.

TA – Traffic Announcement Identification (identificazione
annuncio traffico): è un bit che identifica la trasmissione di un annuncio
di viabilità. Questo viene utilizzato per commutare automaticamente da
cassette o da CD in modalità radio.

DI – Decoder Identification (identificazione
per decoder): è una serie di bits che identificano la modalità di trasmissione
del segnale audio (meno/stereo, compresso, espanso, ecc …)

MS – Music/Speech Identification (identificazione
musica/voce): è un bit che identifica se il programma è di tipo musicale
o parlato (vedi notiziari); questa informazione viene utilizzata dal ricevitore
per la modifica automatica sia del volume che del tono.

PIN – Program Item Number (orario di trasmissione
di un programma): trasmissione della data e dell’ora di un particolare
programma; questi dati nei ricevitori di prossima generazione verranno
utilizzati per l’accensione automatica del ricevitore o di un registratore.

RT – Radio Text (trasmissione di testi radio)
: trasmissione di brevi messaggi ausiliari al programma radio (per esempio
titolo brano musicale, autore, ecc…) La capacità di ogni messaggio è di
64 caratteri ASCII per un massimo di 8 testi.

CT – Clock Time (segnale orario dell’emittente)
: trasmissione della data e dell’ora dell’emittente rispetto al Coordinated
Universal Time (UTC).

TMC – Traffic Message Channel (canale per
messaggi di viabilità): canale per la trasmissione di messaggi radio digitali
per uso viabilistico con la possibilità di identificare l’area interessata,
regione, numero dell’autostrada ecc …

RP – Radio Paging (reperibilità via radio)
: trasmissione di dati digitali per il servizio nazionale o regionale di
radio paging. Finora l’utilizzo del RDS è stato generalmente ristretto
alla trasmissione delle informazioni RDS più importanti, lasciando se necessario
enormi spazi per future applicazioni.