Volevo sapere da cosa dipende l’odore “di nuovo” di una macchina, se questo è da imputarsi alla fuoriscita di sostanze plasticizzanti dal cruscotto e quest’ ultime possono essere nocive. In caso affermativo, cosa dovrebbe fare chi trascorre molte ore di macchina per lavoro?

Avete appena comprato la macchina dei vostri sogni. Aprite la portiera ed entrate nell’abitacolo. Infilate le chiavi nella serratura, e prima di mettere in moto fate un grosso sospiro per godervi quel tipico odore di macchina nuova: il sogno si è realizzato, siete pronti a partire a tavoletta…
Bene, con quella mega boccata d’aria avete appena respirato una gran quantità di composti! Principalmente si tratta di due categorie di sostanze: i composti organici volatili (VOC) e i plastificanti.
Se poi avete comprato una macchina full optional, aggiungeteci anche quel gradevole aroma di pelle nuova!

VOC
I composti organici che girano nell’abitacolo sono essenzialmente alcani e benzeni sostituiti, e in quantità minore aldeidi e chetoni. Questi composti vengono liberati da solventi residui e vari altri prodotti contenuti nei collanti e sigillanti che tengono insieme le plastiche e i tessuti della vettura. Nello specifico due ricercatori del CSIRO , S.K. Brown e M. Cheng, hanno effettuato uno studio sui VOCs raccolti da differenti modelli di macchine utilizzando analisi gas-massa. Hanno evidenziato la presenza di più di una trentina di composti differenti, tra i quali i prevalenti sono risultati essere toluene, acetone, xileni, stirene, 1,2,4-trimetilbenzene, vari alcani (da c5 a c12), etilbenzene, ed etilene glicole butil etere. [“Volatile Organic Compounds (VOCs) in New Car Interiors”, S.K. Brown e M. Cheng, 2000 ]

Plastificanti
I plastificanti sono molecole impiegate per rendere un polimero più flessibile e più facile da lavorare. Il plastificante infatti, presente in piccole tracce, contribuisce all’abbassamento della TG (temperatura di transizione vetrosa) del polimero stesso. Le molecole utilizzate a questo scopo (nitrobenzeni, derivati dell’acido salicilico, ftalati, ecc.) col passare del tempo possono evaporare dalle parti in plastica presenti nell’abitacolo.
Va tuttavia segnalato che i plastificanti più utilizzati (ad esempio il bis(2-etilesil)phthalate nel caso del PVC) non sono molto volatili, e analisi analoghe a quelle effettuate da Brown e Cheng non evidenziano ftalati tra i componenti principali dei VCOs.

Ma… è pericoloso? Ni!
Buona parte delle sostanze che svolazza nel nostro abitacolo non è certamente salubre, ma raramente si verificano concentrazioni preoccupanti, se non nei primissimi mesi di utilizzo, in assenza di aerazione, e a temperature elevate.
Per stare tranquilli comunque, nei primi 5-6 mesi dopo l’aquisto, se dovete trascorrere molte ore in macchina risulta conveniente assicurare un buon ricambio d’aria all’abitacolo del veicolo, sfruttando il vostro nuovissimo condizionatore, o più semplicemente aprendo il finestrino! Se poi siete imbottigliati nel traffico, diventa difficile decidere quale sia il male minore…

Una curiosità: cercando in rete, ho scoperto l’esistenza di deodoranti al gusto “macchina nuova” (provare per credere: digitate “new car scent” nel vostro motore di ricerca!). Cosa contengano, però, non è dato saperlo.