Ho letto diverse spiegazioni delle maree terrestri, in particolare quelle che volevano giustificare l’esistenza dell’onda di marea opposta alla Luna. Ho più confusione di prima: alcuni autori dicono che la causa è la sola attrazione gravitazionale della Luna, altri tirano in ballo la forza centrifuga, altri poi dicono che tale forza è costante per tutti i punti della Terra, mentre io sapevo che è proporzionale al raggio di rotazione. Io non ci capisco più niente, e voi?

In poche parole la causa delle maree, e dunque anche dell’esistenza del secondo lobo di marea, quello rivolto in direzione opposta alla Luna, è unicamente la differenza di attrazione gravitazionale dovuta ai corpi esterni (Luna e Sole).

La forza centrifuga innanzitutto non è una forza reale: esiste solo nei sistemi di riferimento non inerziali quali, ad esempio, quelli rotanti rispetto alle stelle fisse. Non essendo una forza reale, non può essere responsabile di un effetto reale!

La giusta perplessità dei lettori però deve trovare soluzione nella trattazione rigorosa del fenomeno, non tanto dal punto di vista matematico ma da quello concettuale. Occorre prestare molta attenzione ad identificare il corretto sistema di riferimento, senza mescolare diversi istemi di riferimento come purtroppo si legge spesso.

Dato che la materia è controversa ma anche poco semplice da capire, ho scritto un articolo dettagliato:
http://www.vialattea.net/maree/
nel quale illustro il problema delle maree in diversi sistemi di riferimento, rotanti e non. Nell’articolo si considera solo la Luna per semplicità, in realtà 1/3 dell’effetto di marea è attribuibile all’attrazione gravitazionale del Sole.

L’aspetto sorprendente è che in tutti i casi la forza centrifuga non gioca alcun ruolo nel produrre le maree.
In tutti i casi la situazione fisica è identica alla caduta libera della Terra verso la Luna.