Quando ero bambino si usava (ed usavo) il FORMITROL per combattere il mal di gola. Ricordo che veniva pubblicizzato addicendo il suo potere benefico alla FORMALDEIDE in esso contenuta. Oggi si parla della formaldeide come di un elemento altamente tossico e inquinante. Parliamo della stessa sostanza CURATIVA/TOSSICA? Potrei avere dei chiarimenti. Grazie.

Molti composti chimici sono state utilizzati in maniera generalizzata per la loro efficacia e solo dopo anni di utilizzo ci si è resi conto che gli effetti collaterali erano troppo dannosi da giustificarne l’uso.

Questo è capitato per esempio per il DDT, di cui si è fatto ampio uso nel dopoguerra, ma che ora non è più utilizzabile. Vedi a questo indirizzo:

www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?numero=7803

In campo farmaceutico la Talidomite è tristemente famosa per le deformazioni a livello embrionale (bimbi focomelici). Eppure questo stesso farmaco, in forma più purificata, è stato recentemente rivalutato in seguito alla dimostrazione della sua efficacia in alcune condizioni patologiche rare quali l’eritema nodoso lepromatoso, una condizione riscontrata in alcuni pazienti affetti da lebbra; la stomatite aftosa associata ad infezione da HIV (il virus che provoca l’AIDS); e la GVHD cronica. Attualmente, le migliorate conoscenze hanno permesso di riclassificazione la talidomide ed i suoi derivati come immunomodulanti, in grado di modificare i meccanismi preposti alla regolazione dell’attività cellulare

In campo alimentare, per esempio negli anni 50/60 la “pastina glutinata” era reclamizzata come l’alimento per bambini per eccellenza, adesso invece sono stati scoperti molti casi di allergia al glutine.

Di regola gli effetti patologici si manifestano in chi è a contatto con queste sostanze per lunghi periodi o a concentrazioni alte, spesso si hanno effetti diversi a seconda della via di ingresso nell’organismo o dell’età del soggetto.
L’allungamento della vita media ha poi messo in risalto effetti dovuti all’accumulo delle sostanze nell’organismo.

Il progredire della scienza nel secolo scorso ha portato per esempio a controllarne l’effetto dei farmaci sugli embrioni (effetto teratogeno) e ad organizzare la Farmacovigilanza, che consiste nello seguire gli effetti del farmaco anche dopo l’immissione in commercio. Le migliorata condizioni sanitarie hanno portato alla scoperta di malattie contratte sul lavoro, una volta non riconosciute.

Per quanto riguarda la Formaldeide, questa è un prodotto ampiamente utilizzato nell’industria chimica a vari livelli. Viene commercializzato in soluzione acquosa, come liquido incolore di odore pungente che all’aria si ossida in acido formico. Può essere indicata anche come: formalina, formolo, E 240, metanale, ossimetilene, aldeide formica. La formalina è formaldeide al 37% in acqua.

Viene utilizzata come disinfettante in chirurgia ed odontoiatria, è utilizzata come conservante nei farmaci ad uso parenterale (vaccini e vitamine), persino come principio attivo quale disinfettante (Formitrol) e delle vie urinarie (Esametilentetramina).
Viene utilizzata come fissatore e conservante nella realizzazione di preparati istologici. Si trova nell’alcool denaturato ed è inoltre presente in prodotti topici con azione fungicida, battericida e cheratolitica. È presente in molti inchiostri idroresistenti, in vernici e collanti, in preparati cosmetici quali shampoo, dentifricio, latte ed olio da bagno, deodoranti, mascara, maschere per la pulizia della pelle, prodotti per le unghie, è utilizzata anche come conservante alimentare, nell’industria tessile come apprettante, impermeabilizzante, antipiega, utilizzata nell’industria delle conciature (cere e lucidanti per pellame).

Qui c’è una scheda di sicurezza, in cui sono elencati: le esposizioni al prodotto che possono essere dannose e i valori massimi di esposizione.

www.cdc.gov/niosh/ipcsnitl/nitl0275.html

L’eventuale formaldeide assunta per bocca in tempi lontani in maniera discontinua, a concentrazioni bassissime e per dosaggi ridotte come nel caso del Formitrol, di cui anche io ho fatto notevole uso, non è più causa di pericolo.

Su segnalazione aggiungo anche un articolo in inglese, tratto dalle monografie IARC, che discute della pericolosità della formaldeide, per chi ne viene a contatto per motivi di lavoro particolare.

 http://www-cie.iarc.fr/htdocs/announcements/vol88.htm