Vorrei sapere come può funzionare il “forno Deville”(Henry-Etienne Deville Sainte-Claire) che produce sodio metallico dalla riduzione di Na2CO3 con carbone,poichè il sodio ha un potenziale di riduzione più negativo del carbonio.Grazie.

La reazione in questione è la riduzione del carbonato di sodio con carbonio tramite riscaldamento in forno. Il carbonato di sodio polvere ed il carbonio polvere venivano caricati dentro un cilindro metallico o ceramico che possedeva un foro su di una estremità con un cannello. Il cilindro veniva riscaldato dentro una fornace facendo in modo che il cannello di apertura uscisse dalla fornace. Al di sotto veniva posto un contenitore contenente paraffina od olio minerale. La reazione di riduzione del carbonato di sodio è la seguente: Na2CO3 (s) + 2C (s) = 2Na (l) + 3CO (g) La reazione procedeva solo se riscaldata e il sodio fuso (liquido) veniva espulso dalla pressione generata dal gas di monossido di carbonio. In seguito il percolato di sodio veniva fatto raffreddare in paraffina od olio minerale per proteggerlo dall’ossidazione. Il processo avviene grazie all’entropia fornita dalla produzione di gas ed al riscaldamento. Difatti il carbonato di sodio tende a decomporsi su riscaldamento sotto pressione in Ossido di sodio e anidride carbonica. L’aggiunta di carbonio permette di ridurre il sodio dall’ossido al metallo. Questo fu il primo precesso industriale pratico per l’ottenimento del sodio metallico. In questa reazione il sodio si riduce da Na+1 a Na 0, Il carbonio dell’anione bicarbonato si riduce da C+4 a C+2 ed il carbonio solido aggiunto si ossida da C 0 a C+2.