Come fa il lettore CD a leggere correttamente anche dischi leggermente graffiati e rovinati?

Innanzitutto non tutti i danneggiamenti sulla superficie del CD impediscono
la lettura corretta. Piccoli graffi sulla superficie di plastica risultano
“fuori fuoco” e non influenzano la lettura dei bit sottostanti da parte del
laser sulla testina.

Nel caso di danneggiamenti più gravi, invece, la lettura può
essere effettivamente impedita.

Nel caso di CD musicali questo si traduce in un “rumore” aggiunto al suono
e il risultato è analogo a quello che si aveva un tempo con i dischi
in vinile. Anzi, per minimizzare l’effetto acustico,
la traccia musicale viene registrata in modo non del tutto
contiguo; ovvero i bit non sono in sequenza ma interallaciati su piu’ traccie
in modo che un difetto locale ha un effetto distribuito nel tempo e quindi
meno evidente.

Talvolta può succedere che il danno sia così
grave da impedire alla testina di lettura di seguire correttamente
la traccia. In tal caso il CD risulta inutilizzabile.

Nel caso di CD-ROM che debbano contenere dati, invece, è importante che
i dati possano essere riletti con sicurezza. Quando il CD viene usato in questa
modalità i dati vengono scritti seguendo lo standard ISO 9660
che prevede anche l’uso di codici di controllo dell’errore.
Tali codici consentono di rigenerare i dati illeggibili per errori di piccola
entità e di segnalare l’avvenuto errore quando la ricostruzione
non risulta possibile.