Ad una domanda posta al prof G. Buti, questi risponde che i danni provocati dalla cristallizzazione dell’acqua nei tessuti possono essere limitati dalla iniezione di glicerina. Potete spiegarmi il motivo? Grazie in anticipo

La glicerina è un alcool triossidrilato, come tale è solubile in acqua e serve a variare le caratteristiche del liquido in questione.
Se mescolo due liquidi puri, avrò una miscela le cui caratteristiche ebulloscopiche e crioscopiche saranno differenti rispetto ai liquidi originali, dipendentemente dalla frazione molare dell’uno e dell’altro. Ciò vale anche per l’aggiunta di solidi solubili o parzialmente solubili in una sostanza liquida pura.
Ad esempio, l’aggiunta di glicerina abbassa la temperatura di congelamento dell’acqua, la quale, se pura tende ad aumentare il proprio volume, in tali circostanze, si comporta in maniera diversa.
L’iniezione di glicerina nelle cellule limita i danni causati dal congelamento per il semplice motivo che l’acqua ha, appunto, mutato le sue caratteristiche al punto di congelamento.
La glicerina permette di non far rompere le membrane cellulari (o almeno di salvarne la maggioranza), così che l’unità possa sopravvivere. Saluti.