Come funziona una tastiera?

Il funzionamento di una tastiera di computer è concettualmente
molto semplice. Si tratta infatti di generare ad ogni pressione di
un tasto un codice univoco di riconoscimento che viene ricevuto dal
computer che può così effettuare l’operazione richiesta
(ad esempio disegnare un carattere in un punto dello schermo).

Dal punto di vista elettrico per la generazione del codice viene utilizzato
un metodo a “matrice”.

In figura viene mostrato uno schema esemplificativo con una matrice a
sedici tasti in cui si suppone che sia premuto il secondo tasto della
prima riga.
I tasti sono sostanzialmente interruttori
che mettono in contatto due particolari conduttori di una griglia.
La circuiteria elettronica di lettura genera un segnale che porta a livello
logico 1 alternativamente le linee verticali della matrice. Ad ogni ciclo
viene letto lo stato delle linee orizzontali. Su una di queste linee
si presenterà uno stato logico 1 se uno dei tasti risulta premuto,
in corrispondenza del ciclo durante il quale la linea verticale risulta a
stato logico 1.
L’insieme delle due “parole di stato” quella imposta sulle linee verticali
e quella letta sulle linee orizzontali, identifica univocamente il tasto premuto.



Per consentire l’adozione di diverse tastiere (ad esempio per utilizzare
caratteri “nazionali”) di fatto l’operazione avviene in due passi:

  1. La tastiera genera il codice corrispondente alla posizione maccanica
    del tasto premuto.

  2. Una tabella interna al sistema operativo (che può
    quindi essere cambiata in funzione della particolare tastiera usata)
    associa al codice del tasto il relativo carattere.