Gentile sig. Silvano Fuso, desidererei sapere se il CICAP conosce la signora Teodora Stefanova e se è mai stata criticamente osservata nel suo operare? Purtroppo ho un’amica, che dichiarandosi pur scettica e critica nei confronti di tali “fenomeni”, ha visitato ben quattro volte questa donna, ogni volta colpita da avvenimenti della sua vita passata che la Stefanova descriverebbe dettagliatamente! Vorrei far leggere a questa mia amica il parere del CICAP prima di una possibile quinta visita! Vi ringrazio. Jacopo

Teodora Stefanova è una sedicente sensitiva piuttosto conosciuta per le sue frequenti apparizioni televisive. Nata a Sofia in Bulgaria, da dieci anni vive in Italia.

Secondo quanto da lei raccontato, nel 1984 è stata vittima di un grave incidente stradale ed è entrata in coma profondo. Al risveglio dal coma la sua vita è cambiata radicalmente. A suo dire ha incominciato a sentire dentro di sé un’energia “positiva” che le consente di essere in contatto con un’entità extraterrestre, il cui nome è Unilsan. Grazie ai contatti con l’extraterrestre, la Stefanova sarebbe in grado di conoscere il passato, il presente e il futuro delle persone. Deve gran parte della sua popolarità in Italia a Maurizio Costanzo, che l’ha spesso ospitata nel suo programma, insieme a innumerevoli altri sedicenti sensitivi e medium. La Stefanova collabora pure con diverse riviste popolari. Ha inoltre pubblicato un libro dal titolo Una voce mi parla di voi. Le straordinarie rivelazioni della sensitiva più famosa d’Italia. Della sua esperienza extrasensoriale ama affermare: “È un’entità molto positiva. Non è facile per me sapere i problemi delle persone e restare indifferente. Non è facile vivere con questa presenza. Però so che è un dono e che devo dare alle persone delle parole di conforto e delle giuste indicazioni.”

Nel marzo ‘97 molto scalpore aveva suscitato una sua partecipazione a un talk-show televisivo. La Stefanova aveva annunciato a una signora, ospite della trasmissione: “Lei sarà presto vedova”. La signora era subito impallidita, mentre suo marito, che si trovava in mezzo al pubblico, aveva comprensibilmente dimostrato il suo disappunto. La veggente, tranquillamente aveva replicato dicendo: “Mi dispiace, ma proprio così sta scritto nelle stelle. Magari, con un po’ di fortuna, ciò accadrà soltanto tra qualche annetto.” La figlia dei due coniugi, che seguiva il programma a casa propria, fu colta da una crisi nervosa e dovette ricorrere alle cure di un medico.

Mi sono dilungato sulle note biografiche della Stefanova per far comprendere che essa è fondamentalmente una donna di spettacolo che non perde occasione per mettersi in mostra.

Il CICAP non ha mai avuto occasione di studiare direttamente la Stefanova (a parte la partecipazione congiunta di un esponente del CICAP e della sensitiva a un programma televisivo). Tuttavia se si esaminano le sue performances, è facile comprendere quali siano le sue tecniche e le sue strategie. Come molti altri sedicenti sensitivi, anche la Stefanova fa ampio uso delle tecniche della “cold reading”, del “fishing” e della genericità delle affermazioni. La “cold reading” (che potremmo tradurre come “lettura a freddo”) consiste nel “rivendere” al proprio interlocutore le informazioni che egli stesso fornisce inconsapevolmente attraverso messaggi non verbali. Il “fishing” (letteralmente “andare a pesca”) consiste nel provare a fare un’affermazione e studiare poi le reazioni dell’interlocutore per aggiustare il tiro. Oltre a ciò la Stefanova è molto abile nell’architettare colpi di scena che le fruttano pubblicità.
In sostanza quindi la Stefanova, al pari di qualsiasi altro veggente, non ha mai dimostrato di possedere i poteri straordinari che sostiene di avere.

Se alla signora Stefanova capitasse di leggesse questa risposta e non fosse d’accordo con quanto da me sostenuto, sappia che il CICAP sarebbe ben contento di sottoporre i suoi presunti poteri a controlli accurati.