Il dubbio espresso dal lettore è comune a più persone di quanto si
potrebbe pensare. Vediamo di chiarire le cose, utilizzando un
mappamondo e una torcia elettrica. Mettiamo il mappamondo su un tavolo
e illuminiamolo da un lato con la torcia, in modo da simulare
l’illuminazione solare. Osserviamolo dall’alto e facciamolo ruotare in
senso antiorario. Noteremo che, per esempio, l’Europa orientale entra
prima nella zona illuminata rispetto all’Italia, mentre l’America la
segue parecchio tempo dopo. Ciò significa che, a una certa ora in
Italia, in Europa orientale è un po’ più tardi, mentre in America è
molto più presto. È quanto effettivamente si verifica nella realtà,
quindi non ci sono dubbi: il senso di rotazione è antiorario.
Continuiamo a far ruotare il mappamondo, e abbassiamoci in modo da
osservarlo dal polo sud. Stavolta la rotazione è indubbiamente in senso
orario (del resto anche le lancette di un orologio, se le guardassimo
da dietro, si muoverebbero in senso antiorario). Dunque fino a questo
punto chi ha posto la domanda ha ragione.
Per risolvere il dilemma successivo basterà un piccolo esperimento
mentale. Se nell’emisfero boreale il Sole sorge ad est, e se sorge ad
ovest nell’emisfero australe, dove sorge il Sole osservandolo
esattamente dall’Equatore? Variante dell’esperimento: immaginiamo di
stare viaggiando durante l’alba (o il tramonto, fa lo stesso) e di
superare l’Equatore. Che cosa farebbe il Sole? Varierebbe in modo
repentino il proprio movimento o la propria posizione?
Evidentemente la risposta è no. Dalle situazioni paradossali a cui ci
hanno condotto questi ragionamenti si deduce che il Sole sorge sempre e
comunque a est. Osservando ancora il mappamondo con la torcia, e
cercando di immaginare che cosa si vede dalla prospettiva degli “omini”
sulla superficie in entrambi gli emisferi, ci si può convincere
ulteriormente di questo fatto.
Concludiamo con l’osservare che, se la Terra ruotasse in senso
antiorario vista da entrambi i poli, significherebbe che i due emisferi
ruotano in sensi opposti. In quel caso avremmo davvero l’alba da
occidente nell’emisfero australe… ma sarebbe l’ultimo dei problemi!