Salve, dove si puo’ reperire software specifico per interfacciare una piccola antenna parabolica ricevente, per la ricerca di segnali radio da altri corpi celesti, ad un computer? E, oltre a Parabolica, computer e software, quali atri strumenti ci vorrebbero? O il software, oggi, risolve tutto? Grazie! Paolo

Non sono
a conoscenza di software per l’uso di una parabola satellitare come radiotelescopio,
anche se immagino che gli astrofili che si sono cimentati in questa attività
possano aver scritto qualche programmino specifico, mentre esistono di
sicuro dei programmi per l’elaborazione dei dati acquisisti con un radiotelescopio
amatoriale. Puoi avere un’idea di ciò che è disponibile
in rete visitando il seguente sito:

http://www.win.net/~radiosky/raware.html

In ogni caso
ritengo che quello del programma per PC non sia il problema principale:
il primo passo da intraprendere è interfacciare l’antenna al computer.
Andrà realizzata una scheda apposita, o una qualche centralina
elettronica controllabile mediante porta seriale, parallela o USB.

Il ricevitore
dell’antenna (normalmente detto LNB) infatti, si limita a ricevere il
segnale, amplificarlo a basso rumore e abbassarlo di frequenza alla cosiddetta
“frequenza intermedia”; a questo punto, in un sistema televisivo, di solito
si collega il ricevitore/decodificatore (il classico decoder digitale),
che sintonizza uno solo dei canali satellitari contenuti nel segnale,
lo porta in “banda base”, esegue una conversione analogico-digitale e
interpreta i bit così ottenuti come i segnali del programma trasmesso,
separando i bit dello stream video da quelli di controllo d’accesso
e generando infine il segnale video appositamente “formattato” per il
televisore.

Nel tuo caso
serve qualcosa si analogo: un apparato elettronico che porti il segnale
in banda base, eventualmente selezioni solo una parte dello spettro, se
desideri “sintonizzarti” su una particolare frequenza, e converta in forma
digitale il segnale. La “interpretazione” del segnale non è invece
necessaria, dato che l’unica informazione interessante è l’intensità
captata, in ogni modo si può pensare di trasferire in segnale digitale
su un computer e di eseguire un’analisi statistica o di altro tipo con
il PC, servendosi di un software specifico o anche solo di qualche tool
matematico generico. Aggiungo che l’apparato elettronico che ho descritto
dovrà anche “pilotare” l’LNB d’antenna, dato che normalmente la
trasmissione avviene su due bande adiacenti e su due distinte polarizzazioni,
ma l’illuminatore ne può ricevere solo una alla volta, per cui
serve un comando (generato negli impianti televisivi dal decoder) che
commuti il ricevitore sulla banda desiderata.

Il computer
potrebbe esser molto utile invece nel controllo della motorizzazione della
montatura, dato che, a differenza delle parabole televisive, un radiotelescopio
deve essere orientabile a piacere verso ogni direzione, possibilmente
in modo remoto, inseguire gli oggetti nei loro movimenti sulla sfera celeste
e tenere una registrazione di quale zona di cielo è inquadrata
ad ogni istante. Immagino si potrebbe adattare qualche sistema di controllo
remoto delle montature dei telescopi amatoriali, al fine di motorizzare
il supporto mobile di una parabola.

Lungi da
me l’idea di scoraggiarti, voglio però farti notare che una parabola
da 80-100 cm. è più che sufficiente a captare i segnali
dei satelliti geostazionari, che hanno un’emissione molto potente e diretta
verso la Terra, ma sono probabilmente troppo piccole per captare i segnali
dei corpi celesti, fatta eccezione per il Sole e pochi altri oggetti;
anche in considerazione del fatto che i ricevitori in commercio sono progettati
per ricevere nelle bande dedicate alle trasmissioni televisive, che sono
fortemente “inquinate” da queste ultime, tanto che ogni altro segnale
ne verrebbe soffocato. Per finire gli apparati in commercio sono ottimali
dal punto di vista del rapporto costi/prestazioni, ma non hanno certamente
quelle caratteristiche di bassissimo rumore che si richiedono per un radiotelescopio
astronomico.

In ogni modo,
seguire l’attività del Sole può essere molto interessante,
dato che nella banda radio l’emissione solare è in strettissima
correlazione con il grado di attività della nostra stella.

Il mio consiglio
è di contattare un gruppo astrofili che veda tra i suoi membri
dei radioamatori e che abbia già tentato l’impresa di autocostruire
un radiotelescopio, per farti dare un quadro dettagliato di quali sono
i principali ostacoli di natura hardware e software da superare. Non escludo
che qualche sistema elettronico sia persino in vendita, cosa che ti semplificherebbe
notevolmente le cose.

Alcuni link
che potrebbero esserti utili sono:

The
Society of Amateur Radio Astronomers (SARA)

Radio-Sky
Publishing

E ancora

http://www.signalone.com/radioastronomy/telescope/

http://radio.spvi.com/radio/cheap.htm

http://hydra.carleton.ca/nro/nrohome.html

http://php.ucs.indiana.edu/~foxd/home-seti.html

O in italiano

http://www.astrofili.org/~radioastronomia/

http://www.afamweb.com/HPGruppi139/HPRad.htm

http://www.mtsn.tn.it/astrofili/notiz/not07/radiotel.html