La scienza criminologica degli Anni Settanta, soprattutto in USA, sosteneva che esseri umani con un cromosoma X in più (ci sono casi clinici a tesimonianza !!!) fossero di indole particolarmente aggressiva per maggior produzione di adrenalina e certi ormoni…tutto ciò è stato smentito oggi?

Nel 1942 il dottor Klinefelter e i suoi collaboratori pubblicarono un rapporto su nove uomini cui si era ingrossato il seno e che avevano pochi peli sul viso e sul corpo. Verso la fine degli anni 50 si scoprì che questi sintomi erano dovuti alla presenza di un cromosoma X sopranumerario. Nell’organismo umano i cromosomi sono presenti in coppia e la coppia che determina il sesso è formata da cromosomi di due tipi : X o Y. Nelle donne c’è il doppio cromosoma X (XX), nei maschi la situazione normale è XY, ma anche nei cromosomi sessuali esistono delle anomalie come la presenza di un solo cromosoma o monosomia (X0) o vari tipi di trisomie (tre cromosomi invece di due: XXY, XYY, etc). Negli anni 70 venne condotto uno studio su 40000 maschi neonati. Le conclusioni furono che la presenza di un extra X è abbastanza frequente; da 1 ogni 500 a 1 ogni 1000 nati, ma non sempre si manifestano dei sintomi o dei disturbi. Molti uomini XXY vivono senza neanche sapere di avere questa anormalità genetica.
Un sintomo della sindrome è la diminuita capacità di linguaggio, che porta gli XXY a parlare più tardi e ad avere problemi a leggere e scrivere. Se non riconosciuta, questa difficoltà di apprendimento può portare a fallimenti scolastici e perdita della propria autostima.

Quando la sindrome è evidente, è caratterizzata da:

  • insufficiente virilizzazione,
  • testicoli piccoli e duri,
  • azoospermia (mancanza di sperma),
  • sterilità,
  • ginecomastia (gonfiore del seno),
  • elevata statura media,
  • ridotto tono muscolare,
  • aumento delle gonadotropine plasmatiche.

La ginecomastia insorge abitualmente durante l’adolescenza, è in genere bilaterale ed indolore. Il rischio di tumore mammario è circa 20 volte superiore di quello dei maschi sani ma 5 volte inferiore rispetto a quello del sesso femminile.
Obesità e vene varicose possono comparire in circa un terzo o nella metà dei soggetti affetti.
Possono essere presenti ritardo mentale, generalmente di grado lieve, alterazioni funzionali tiroidee, diabete mellito o malattie dell’apparato respiratorio.
L’elevata statura media dei pazienti è dovuto soprattutto ad un aumento della parte inferiore dell’organismo.
La maggior parte dei pazienti manifesta un comportamento psicosessuale di tipo maschile e una funzione sessuale quasi normale. Circa il 10% delle sindromi di Klinefelter presenta una variante genetica detta mosaicismo (in cui sono presenti, nello stesso individuo, due o più linee cellulari con corredo cromosomico diverso). Questa variante è sicuramente meno grave della forma classica XXY per cui spesso, in questi pazienti, i testicoli possono essere di dimensioni normali, le alterazioni endocrine di entità minore, la ginecomastia e l’azoospermia meno frequenti, tanto che tali individui possono essere anche fertili.

Non conosco i lavori cui si fa riferimento nella domanda,(forse una analisi della situazione carceraria degli Stati Uniti?), ma se esiste una differenza significativa tra la percentuale di XXY presenti nella popolazione normale e in quella carceraria, tale discrepanza potrebbe essere dovuta al fatto che le persone affette da sindrome di Klinefelter e che soffrono di ritardo mentale, siano state più facilmente emarginate dalla società, non a conoscenza della natura genetica del problema. Magari, a parità di reati commessi, un individuo affetto da sindrome di Klinefelter, perciò disagiato, emarginato, meno atletico e con ritardo mentale, può avere più probabilità di essere catturato rispetto ad un individuo normale. Alcuni scienziati sostengono poi che un comportamento più violento della norma sia presente nei XYY, individui con un cromosoma maschile in più piuttosto che in quelli XXY, con un cromosoma femminile in più.