salve. mi piacerebbe conoscere il principio di funzionamento di un wc sia per quanto riguarda il ciclo dell’acqua che i componenti utilizzati per farlo funzionare.


I WC che usualmente vengono adottati sono quelli a vaschetta, la quale
può essere esterna (fig.1) o ad incasso (incassata nel muro).

Fig.1

L’acqua è appunto raccolta in detta vaschetta la quale si
svuota nella tazza quando viene aperto lo scarico (ovvero quando
‘tiriamo l’acqua’) e successivamente scaricata nel sistema fognario
(fogna nera).
Il sistema di scarico (sciacquone), viene attivato solitamente
attraverso l’uso di un tasto o di una catenella o di un pedale o
automaticamente con dei dispositivi elettronici.
Gli elementi principali contenuti nella vaschetta (fig. 2) sono:
– rubinetto a galleggiante (fig.3)
– valvola per lo scarico

Fig.2

1) Valvola di scarico
2) Guarnizione
3) Rubinetto a galleggiante
4) Otturatore
5) Sede di fondo per la valvola di scarico
6) Tubo di cacciata

Ê
Quando attiviamo la valvola di scarico la vaschetta si svuota
rapidamente, attraverso il tubo di cacciata, nella tazza; subito dopo
la valvola di scarico si chiude e la vaschetta inizia e riempirsi
alimentata dal rubinetto a galleggiante, il quale si chiude quando
l’acqua raggiunge il livello di pieno (in fig.3 vi è un tipo di
rubinetto a galleggiante).
La tazza non si svuota del tutto in quanto vi è un sifone (ovvero un
tubo ad U fig. 4) tra il fondo della tazza e lo scarico; questo
dispositivo ha la funzione di impedire agli odori che si sviluppano a
valle di risalire e di diffondersi negli ambienti e per tale motivo
deve sempre rimanere pieno d’acqua.

Fig.3

L’altezza d’acqua h nei sifoni per i WC è – o dovrebbe essere – non inferiore a 40 mm (fig. 4).

Fig.4

Per quanto attiene al ciclo dell’acqua questa dopo essere stata
scaricata va nella rete di fognatura nera e quindi all’impianto di
trattamento per poi essere rilasciata in un ricettore (fiume, mare o
altro).
Recentemente per un utilizzo più razionale dell’acqua, si stanno
studiando sistemi per il riciclo delle acque di scarico: tali impianti
andrebbero installati ad es. all’interno di un condominio e dopo il
trattamento le acque potrebbero venire riutilizzate ad es. per farsi la
doccia o simili.
Attualmente tali impianti sono in sperimentazione in alcuni condomini
d’Italia.