che differenza c’e’ tra un campo magnetico di un magnete permanente e’ quello di un solenoide.

Dal punto di vista della sua natura, nessuna. Cambia eventualmente la geometria del campo, la sua “forma” esatta come campo vettoriale. Pero’ in genere in un solenoide posso far variare la corrente cambiando cosi’ il campo magnetico generato. Un campo magnetico variabile nel tempo e’ vincolato a generare un campo elettrico, anche esso variabile, e cosi’ via, si generano onde elettromagnetiche: adesso i due problemi sono distinti.

Per essere precisi, un magnete permanente da un punto di vista microscopico non e’ “del tutto” permanente. La magnetizzazione dipende in generale anche dalla temperatura e dal campo magnetico esterno. Come astrazione fenomenologica, quando si studia il magnetismo, si ignorano questi effetti “microscopici”, e si considera un magnete permanente come una distribuzione statica di dipoli magnetici. Quindi il campo magnetico non varia, e non genera campo elettrico variabile. Il problema resta all’interno della magnetostatica.

Quindi, se la corrente nel solenoide resta costante, i problemi sono uguali, a meno della geometria, naturalmente, altrimenti compaiono onde elettromagnetiche.

Mauro Riccardi