salve,le volevo chiedere delucidazioni sulla differenza tra la sezione d’urto thomson e quella compton!potrebbe ,inoltre, spiegarmi i fenomeni di scattering, assorbimento e produzione di cioppie per i raggi di x con le relative formule?grazie

La differenza fondamentale tra i due processi (Compton e Thompson) è l’energia dei fotoni coinvolti. Nella diffusione Thompson l’elettrone interagisce con fotoni di bassa energia (cioè con campi elettromagnetici di bassa frequenza e quindi grande lunghezza d’onda) mentre nell’urto Compton il fotone coinvolto è ad alta energia (campi elettromagnetici ad alta frequenza, cioè a lunghezza d’onda corta). Questo comporta che la diffusione Thompson coinvolge l’atomo ineteramente, mentre l’urto Compton coinvolge il singolo elettrone (che in genere, viene espulso dall’atomo), che può quindie ssere considerato libero durante l’urto.

Gli altri fenomeni di cui mi chiedi spiegazione non richiedono necessariamente delle formule per essere capiti e rappresentano i diversi modi in cui i fotoni (in particolare quelli ad alta energia) possono interagire con la materia:

– Lo scattering è un fenomeno d’urto vero e proprio, il fotone “rimbalza” sulla materia cambiando la propria direzione ed eventualmente l’energia trasportata, le’enrgia persa da fotone va a riscaldare la materia oppure viene restituita sotto forma di fotone a bassa energia.

– L’assorbimento si verifica quando la materia assorbe (tramite uno o più processi di intersaione consecutivi) completamente l’energia del fotone, che quindi “scompare”, anche in questo caso l’energia può andare a riscaldare la materia o essere restituita sotto forma di nugolo di fotoni a bassa energia.

– La produzione di coppie avviene quando un fotone, attraversando il campo elettrico generato da un nucleo, si converte in una coppia particella-antiparticella (soprattutto elettrone-antielettrone), successivamente la coppia può annichilarsi riproducendo il fotone iniziale oppure le due particelle si separano.

Puoi trovare una rappresentazione schematica di questi processi, con relative formule, nel documento

http://www.ge.infn.it/~squarcia/Lezioni/Lez_11.pdf

del Prof. Squarcia dell’Università di Genova.