Mi è capitato più volte di vedere l’immagine a spirale della Via Lattea. Non comprendo come è possibile “fotografare” la galassia come se si stesse vedendo la stessa dal di fuori, visto che ne siamo parte integrante. Allora devo dedurre che tutte le immagini della classica spirale sono costruite come in un film?

Come giustamente metti in rilevo, propriamente parlando non e’

possibile per noi vedere l’immagine a spirale della Via Lattea. Questo a motivo del semplice fatto che vi siamo immersi: per la precisione, il Sole si trova sul piano galattico, in una regione piuttosto periferica della Galassia .

Storicamente, si puo’ dire che la morfologia della Via Lattea viene definita pian piano, con progredire delle conoscenze sulle vicine galassie a spirale.

Gia’ nell’ottocento, si era capito che la forma a spirale, scoperta nel 1845 dall’astronomo Lord Rosse nella galassie M51, e’ in realta’ assai frequente: di fatto, circa la meta’ delle galassie investigate, mostravano la classica struttura a spirale.

Le fondamentali osservazioni di Edwin Hubble chiarirono definitivamente la natura delle vicine spirali M31 (Andromeda) ed M33: in esse si rivelavano diverse stelle di grande luminosita’, tra cui variabili Cefeidi e Novae. Col tempo si capi’ che tali galassie contengono anche ammassi aperti ed ammassi globulari, ed inoltre sono presenti grandi nebulose gassose simile a quella in Orione, dette regioni HII (cosiddette poche’ in tali regioni gli atomi

di idrogeno del gas interstellare sono ionizzati dalla radiazione di stelle ad alta massa e temperatura, dei tipi spettrali O e B), tutte cose che si ritrovano parimenti nella nostra galassia. Tali evidenze rimossero completamente il dubbio che le spirali osservate in cielo potessero essere in qualche modo diverse dalla Via Lattea.

I libri di astronomia riportano una storica discussione che avvenne nel 1920 presso l’accademia delle scienze di Washington, nella quale Heber Curtis sostenne l’opinione, che deriva poi da Kant e Laplace, secondo la quale le grandi galassie a spirali sono sistemi stellari del tutto simili alla Via Lattea.

Dal punto di vista della moderna indagine astronomica, infine, va detto che l’analisi accurata dei moti radiali delle stelle della Galassia, combinata con le informazioni che deriviamo per le abbondanze superficiali degli elementi chimici in stelle nella periferia solare, come in quelle degli ammassi (indagate principalmente tramite la morfologia del diagramma HR e la spettroscopia delle stelle piu’ luminose, in fase di Ramo delle Giganti), insieme con le determinazioni delle distanze,

tutte queste evidenze concorrono a formare e definire un modello galattico, che nelle sue linee fondamentali possiamo dire assai ben consolidato, il quale senz’altro conferma come la Via Lattea sia effettivamente una "tipica" galassia a forma di spirale,

bene esemplificata anche da immagini di galassie spirali vicine. Si puo’ anche dire che, assodata ormai, con buona precisione, la morfologia della Via Lattea, l’obiettivo della

ricerca attuale si e’ spostato sulla comprensione dettagliata dei processi che hanno portato alla sua formazione (anche se naturalmente la stessa morfologia della Galassia viene via via meglio definita man mano che osservazioni piu’ accurate di ambienti galattici

vengono eseguite).