Vorrei capire meglio la trasmissione del calore per irraggiamento;in particolare a quali lunghezze d’onda corrisponde la radiazione termica? se ho due corpi neri nel vuoto, a diverse temperature T1 e T2 il calore trasmesso è Q=sigma(T1^4-T2^4) ma nessuna informazione viene data sulla lunghezza d’onda della radiazione che dipende dai valori di T1 e T2, questo significa che il calore trasmesso ne è indipendente? ma allora perchè per esempio le microonde dei cellulari scaldano l’orecchio, mentre la luce visibile o le onde radio normali a più bassa frequenza no? Grazie per la risposta e complimenti per questo bel sito e per gli sforzi che fate per divulgare un po’ di scienza.

La radiazione elettromagnetica prodotta da una sorgente qualsiasi (che non sia sintonizzata di proposito ad una particolare frequenza), e quindi non solo quella che viene comunemente detta *termica*, perche’ piccata nell’infrarosso), obbedisce alla legge detta del corpo nero, e che ha una distribuzione in lunghezza d’onda (lambda) descritta dalla curva S(lambda) data nella figura allegata, ove T e’ la temperatura assoluta, c la velocita’ della luce, k la costante di Boltzmann e h la costante di Planck.



La potenza emessa per unita’ di superficie da una sorgente di questo tipo (l’area sottesa da tale curva per tutte le lunghezze d’onda) dipende solo dal potere emissivo (epsilon che vale 1 per il corpo nero) e dalla temperatura, crescendo con la quarta potenza di T .

Ci sono poi sorgenti sintonizzate a particolari frequenze che emettono *righe* (ad esempio atomi eccitati che decadono emettendo fotoni di energie abbastanza ben definite, o decadimenti risonanti come nel caso dell’emissione laser, o oscillatori a radiofrequenza a banda stretta, come per telefoni cellulari e anche i forni a microonde).

La faccenda del riscaldamento e’ complessa e non si puo’ liquidare in poche righe: dipende dall’assorbimento che a sua volta dipende dalla frequenza e dalla natura dell’assorbitore.