Vorrei sapere se nella cosiddetta “benzina verde” che non contiene (o meglio ne contiene poco) piombo-tetraetile o metile vi è per compensare la perdita di antidetonante un contenuto maggiore di idrocarburi ramificati e soprattutto aromatici (quindi cancerogeni, per la presenza di benzene). Se così non è, cosa contiene questa “benzina ecologica” per mantenere un buon “numero di ottano”? Qual’è all’incirca il suo N.O.? Desidererei gentilmente un chiarimento a riguardo. Grazie.

Esattamente come ipotizzato la benzina verde contiene idrocarburi

aromatici, specialmente benzene. Il piombo tetraetile veniva aggiunto

come antidetonante, altrimenti la miscela aria-benziana sarebbe espolosa prima che venisse innescata dalla scintilla. La tecnologia "senza piombo" sta a significare che qualcos’altro viene addizionato alla benzina per mantenere lo stesso numero di ottani.

Ci sono tre gruppi principali di sostanze che le compagnie petrolifere

usano al posto del piombo:

1) Aromatici: composti organici basati sull’anello di benzene, un anello di carbonio 6 con tre legami doppi delocalizzati, benzene, toluene, xilene, ecc.

2) Olefine: composti organici con legami doppi.

3) Ossigenati: composti organici contenenti atomi di ossigeno. MTBE/ETBE (Methyl Tertiary-Butyl Ether/Ethyl Tertiary-Butyl Ether)

In passato il principale obiettivo era quello di rendere disponibile sul mercato una benzina ad alto numero di ottano, legata all’ aumento

progressivo del rapporto di compressione medio dei motori, aumento a sua volta collegato alla desiderata maggiore potenza, a parità di cilindrata. Tale proprietà della benzina veniva migliorata di solito mediante l’impiego di additivi a base di piombo.

A causa del rischio ambientale e sanitario connesso all’uso del piombo, a partire dal 1992 per legge, si è ridotto notevolmente l’impiego di questo additivo. Dal 1992, con l’introduzione nel parco circolante italiano delle auto catalizzate, si è iniziato a produrre benzine senza piombo (10 % del totale all’inizio). Per mantenere costanti le proprietà antidetonanti si sono prodotte benzine contenenti una maggior quantità di idrocarburi isoparaffinici e aromatici (in particolare isottano, xileni, toluene e benzene). Ciò ha permesso di rispettare le direttive dell’Unione Europea sul

numero di ottano, che lo fissavano ad un valore di 95 No. Si sono però

verificate a seguito di queste modifiche maggiori emissioni inquinanti, in particolare di natura aromatica, altamente tossica. Per ovviare a questo fenomeno, in questi ultimi anni sono in corso di produzione benzine addizionate con piccole quantità di composti ossigenati come MTBE e ETBE,derivati rispettivamente dal metanolo e dell’ etanolo per reazioni con idrocarburi a C4 e C5. Queste nuove benzine di tipo anche ad alto contenuto di olefine, sono note con il nome di "benzine riformulate". Esse presentano un numero di ottano all’incirca inalterato pari a 95 (contro 97 della benzina con piombo), una migliore combustione, minor quantità di composti

volatili aromatici, con riduzione di alcuni tipi di emissioni organiche.

Anche queste benzine non sono del tutto innocue: infatti l’elevato

contenuto di ossigeno presente negli eteri può comportare un aumento di emissioni di aldeidi, che come mostrato da alcune ricerche, nel caso della formaldeide e dell’acetaldeide risultano essere notevolmente tossiche .