Non è possibile misurare una grandezza fisica senza alterarla. Se ciò è intuitivo ad esempio per la corrente (grandezza alterata dal consumo di energia dello strumento inserito), non riesco a capire il concetto per altre condizioni. Ad esempio misurare una lunghezza: come lo strumento (il metro) può alterare la grandezza ?

Se si parla di misure "ingenue" di lunghezza, cioè quelle eseguite semplicemente con l'uso diretto di una riga graduata allora è vero che la grandezza misurata non viene alterata dalla misura. Ma comunque bisogna ricordare che uno strumento del genere sarà affetto da una serie di incertezze legate alla dilatazione termica dello strumento stesso, alla precisione con cui sono state segnate le tacche delle suddivisioni e allo spessore delle tacche stesse. C'è inoltre da considerare il caso in cui la capacità termica dell'oggetto da misurare sia paragonabile a quella della riga: in tal caso gli scambi termici conseguenti al contatto tra oggetto e strumento potrebbero indurre nell'oggetto delle dilatazioni o contrazioni tali da rendere la sua lunghezza diversa rispetto a quella che possiede nelle sue condizioni usuali di utilizzo.

Tuttavia misure di questo genere praticamente non vengono mai eseguite in ambito scientifico o tecnologico. A parte le misure astronomiche, le misure di lunghezza in genere coinvolgono oggetti piccoli, microscopici, addiritttura subatomici. Queste misura di lunghezza non possono essere eseguite con un righello ma richiedono l'uso di particolari strumenti "ottici", che sfruttano in modo opportuno i fenomeni di interferenza e riflessione delle onde elettromagnetiche. Ecco quindi che è necessaria una interazione tra l'oggetto da misurare e un ente perturbante come un'onda elettromagnetica. Se la frequenza dell'onda è abbastanza alta (cosa necessaria per avere una certa precisione), l'energia scambiata tra oggetto misurato e onda elettromagnetica può essere abbastanza grande da indurre oscillazioni e/o spostamenti imprevedibili nell'oggetto misurato. E queste perturbazioni avranno l'inevitabile effetto di ridurre la precisione della misura o addirittura alterare il valore della misura stessa.