vorrei sapere come funziona un inibitore di corrosione. (mi riferisco a sostanze che introdotte in soluzione con acidi come HCl, permettono di controllarne l’azione corrosiva su una lega eventualmente immersa in tale soluzione. Quali possono essere questi inibitori? ringrazio anticipatamente dell’attenzione dedicata e nel caso il tempo a vostra disposizione sia troppo ristretto potrei avere almeno qualche indicazione su quale tipo di testi consultare o trovare indicazioni (chimica generale?, chimica fisica ? o….) grazie!

Gli inibitori di corrosione sono composti chimici che aggiunti al sistema che si intende proteggere, sia questo solido, liquido o gassoso, inducono reazioni chimiche parallele o competitive col processo di corrosione impedendo che si verifichi la corrosione del materiale per un certo tempo. Questo tempo di protezione dipende dalla quantità di inibitore introdotta e dalla suscettibilità a corrosione del sistema stesso.

Spesso è sufficiente eliminare l’ossigeno da una soluzione per ottenere un’efficace protezione dalla corrosione. Questa eliminazione di ossigeno si può ottenere utilizzando idrazina oppure solfito di sodio secondo le reazioni seguenti:

Na2SO3 + 1/2 O2 = Na2SO4 il solfito si ossida a solfato eliminando

l’ossigeno

N2H2 + O2 = 2H2O + N2 l’idrazina elimina ossigeno e libera

acqua ed azoto

L’idrazina deve operare però a temperature di 140°C per avere effetto apoprezzabile e quindi viene utilizzata per degassare generatori di vapore.

Per soluzioni acide: agiscono da inibitori tutte le sostanze che alzano la sovratensione di idrogeno quali, sali di aresnico, antimonio, bismuto, ioni alogenidrici.

Per soluzioni neutre o debolmente alcaline: sostanze disossidanti e corretrici di pH, sali metallici di zinco, magnesio, manganese, nichel.

Agenti ossidanti: come nitriti e cromati che portano il materiale in coondizioni di passività ossidandolo superficialmente e proteggendolo dalla successiva ossidazione avendolo ricoperto da uno strato di ossido protettivo.

Anche sostanze organiche conteneti doppi o tripli legami agiscono da antiossidanti sequestrando radicali e l’ossigeno e privando così il processo di ossidazione di uno degli elementi motori del processo.