Ho visto un video di Brian Greene dove, nello spiegare la Relatività Generale, si vedeva che se togliessimo il sole, i pianeti non starebbero fermi, ma andrebbero in linea retta, ognuno in direzione diversa da un altro. Perché scapperebbero via e non starebbero fermi nel loro posto?

In realtà quanto raccontato non è vero solo nell'ambito della Relatività Generale, ma anche della Meccanica newtoniana: nel momento in cui vengono a mancare le forze che agiscono su un certo corpo la sua accelerazione si annulla e di conseguenza il corpo inizia a muoversi di moto rettilineo uniforme a partire dal punto che aveva quando le forze sono scomparse e con la velocità che aveva in quel momento. Quindi tutti i pianeti, non tenuti più ancorati al Sole dalla forza di gravità, schizzerebbero via come palle da biliardo subito dopo la "spaccata".

Quello che cambia, in ambito relativistico, è la descrizione geometrica del fenomeno: per la Relatività Generale tutti i corpi non sottoposti a forze o solo a forze di natura gravitazionale, si muovo di moto rettilineo uniforme, solo che le rette in questione non sono quelle di uno spazio geometrico euclideo (quello che impariamo a maneggiare a scuola) ma uno spazio geometrico curvo. La differenza tra questi due tipi di spazio può essere visualizzata paragonando la superficie piana di un grande tavolo con la superficie di un tappeto elastico nell'istante di massima deformazione. Di conseguenza le "rette" percorse dai pianeti in presenza del Sole in realtà non sono delle linee dritte come abitualmente consideriamo le rette, ma delle curve che si avvolgono in orbite più o meno periodiche. Ma se il Sole scomparisse allora all'improvviso lo spaziotempo in cui si muovono i pianeti passerebbe da essere curvo ad euclideo e quindi le traiettorie percorse dai pianeti diventerebbero rettilinee nel senso usuale del termine e i pianeti si allontanerebbero in poco tempo, dalla zona usualmente occupata dal sistema solare.