La classificazione degli elementi, visualizzata nella tavola periodica, divide questi fra metalli e non-metalli, a seconda di alcune caratteristiche.
Per spiegare perchè il Magnesio è un metallo si devono considerare le caratteristiche che rendono un elemento assimilabile a tale famiglia. Riferendosi al sistema periodico degli elementi i metalli sono quelli che hanno energia di ionizzazione relativamente minore e quelli che hanno pochi elettroni esterni oppure quelli che, avendone un numero maggiore o uguale a quattro, stanno in fondo a ciascun gruppo. Anche se il passaggio dai metalli a non metalli avviene con gradualità lungo ciascun gruppo e periodo, è tuttavia possibile individuare alcune proprietà comuni a tutti i metalli che possono essere prese come proprietà distintive di tale classe di elementi:
- Alta conducibilità elettrica
- Alta conducibilità termica
- Alta malleabilità e duttilità
- Strutture cristalline compatte allo stato solido
- Riflessione della luce in modo pressoché totale
Tuttavia i metalli differiscono fra loro per il grado diverso con cui manifestano queste proprietà e quelli che stanno al confine fra metalli e non metalli sono quelli con minore carattere metallico, ad esempio il Bismuto ha una conduttività di 60 volte inferiore a quella del Rame; l'Antimonio è scarsamente malleabile e presenta un discreta fragilità. Il possesso di alcune, ma non tutte, proprietà metalliche da parte di un elemento non è condizione sufficiente a classificarlo Metallo; le caratteristiche metalliche devono sussistere (pur in gradi diversi) tutte assieme. Ad esempio la grafite (forma allotropica del Carbonio) è un discreto conduttore elettrico ma non riflette la luce (è nera) ed ha una struttura poco compatta.
Il Magnesio (metallo Alcalino-Terroso) presenta tutte queste caratteristiche ed è quindi classificato come metallo.