quali sono i metodi industriali per la produzione di acido solforico e quali quelli di laboratorio ?

Il metodo industriale oggi più usato è quello per contatto. Il metodo si
basa sull’ossidazione catalitica (pentossido di vanadio) di SO2 a SO3. L’SO2
è ottenuto per combustione di zolfo di elevata purezza (per non avvelenare
il catalizzatore). L’SO3 viene poi fatto reagire con H2SO4 in controcorrente
(usando acqua si avrebbe una reazione troppo esotermica con formazione di
nebbia che sarebbe complicato e costoso abbattere). Il processo complessivo
avviene in più passaggi che permettono di diminuire di molto gli sprechi (e
le emissioni nocive nell’atmosfera). Si ottiene acido di elevata purezza che
viene messo in commercio al 96% per motivi di facilità di trasporto (al 100%
gela a 10°C e causerebbe problemi nei paesi freddi, al 96% gela a -25°C).

Il processo delle camere di piombo usa NO come catalizzatore omogeneo.La
reazione è
2NO+O2=2NO2
2NO2+SO2=2SO3+2NO (alla reazione iniziale)
2SO3+2H2O=2H2SO4
L’NO si recupera integralmente e dunque non è un reagente ma un
catalizzatore.
L’acido prodotto così è circa al 70% e poco puro. Viene usato per produrre
H3PO4 usato per fare fertilizzanti. Questo secondo processo è oggi
praticamente in disuso.

L’unica reazione di laboratorio per la preparazione di acido solforico è
quella della distillazione del solfato di ferro (II) pentaidrato
2(FeSO4*7H2O)=2Fe2O3+H2SO4 (g)+SO2(g)
è stato il primo processo utilizzato fin dal basso Medioevo per produrre
acido solforico ma oggi è praticamente in disuso vista la facilità con cui
si trova l’acido in commercio.
Se decidi di provarci (io l’ho fatto) usa apparecchiature di vetro e
soprattutto usa un contenitore resistente come distillatore. Fra l’altro
l’Fe2O3 si attacca tenacemente al vetro e non è agevole da rimuovere.
Ciao