Le scienze usano la matematica e l’esperimento come strumenti di indagine. Quali sono gli strumenti di indagine della filosofia della scienza? Quali proposizioni certe fin ora sono state trovate della filosofia della scienza?

 Aristotele e Platone: particolare da La Scuola di Atene (1509-1511) di Raffaello Sanzio (Stanza della Segnatura, Palazzi Apostolici, Città del Vaticano).

La filosofia della scienza è una branca della filosofia della conoscenza (gnoseologia) che si propone di analizzare il valore conoscitivo delle discipline scientifiche, i loro fondamenti, i loro metodi e i loro caratteri distintivi (problema della demarcazione). In generale essa consiste in una riflessione critica su tutti gli aspetti legati all’impresa scientifica, collocandosi però da un punto di vista esterno rispetto a essa. Potremmo pertanto affermare che la filosofia della scienza è una sorta di metalinguaggio della scienza.

Da qui si capisce come essa non sia una scienza e quindi non sempre possa disporre degli strumenti che la scienza utilizza per il raggiungimento dell’intersoggettività (si veda questa mia precedente risposta http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=2609).
Non potendo ottenere un accordo intersoggettivo, a maggior ragione la filosofia della scienza è ben lontana dal raggiungere “proposizioni certe”, come viene chiesto nella domanda. Nelle affermazioni dei filosofi della scienza vi è infatti, inevitabilmente, un margine di opinabilità. Si assiste infatti molto spesso a dibattiti con posizioni contrapposte, senza però poter stabilire con sufficiente attendibilità chi abbia ragione e chi torto. Ciò non toglie che i contributi della filosofia della scienza possano essere utili agli stessi scienziati per meglio chiarire ed esplicitare certe problematiche che, altrimenti, potrebbero rimanere solamente a livello implicito oppure non venire affatto affrontate.
 
Riguardo agli strumenti di indagine della filosofia della scienza, essi possono essere molteplici. Innanzi tutto, requisito fondamentale dovrebbe essere un’adeguata conoscenza dei contenuti scientifici di cui si vuole discutere. Tale requisito può sembrare scontato, ma purtroppo si assiste spesso, ahimè, a vuote discussioni da parte di sedicenti filosofi della scienza che mostrano una profonda ignoranza in fatto di scienza. Secondariamente, un indispensabile strumento di indagine è la logica. Possono inoltre essere sicuramente utili i contributi derivanti dalla storia della scienza, dalla psicologia e dalle neuroscienze. La scienza è infatti un prodotto del nostro cervello e una più approfondita conoscenza di come quest’ultimo funzioni non può che essere preziosa per valutare le conoscenze che esso produce.