Vorrei sapere in che modo avviene la depilazione definitiva tramite laser, e come mai la pelle non subisce scottature durante il trattamento.

Iniziamo con la definizione di Laser; acronimo che sta ad indicare Light Amplification by the Stimulated Emission of Radiation che in italiano vuol dire luce amplificata dalla emissione stimolata di radiazioni.

Il laser è una emissione di luce a una specifica lunghezza d’onda (e quindi avrà un colore unico a differenza della luce bianca che emette che è emissione di molteplici colori di luce) che avrà azione diversa a seconda delle sue variabili; Intensità e Durata.
L’intensità del fascio e la durata della esposizione, permettono al laser una serie di applicazioni in campo medico dovute alla Selettività Termocinetica; in cui, per differente reazione di ciascun tessuto all’intensità e durata della esposizione, si potrà privilegiare il riscaldamento selettivo di un tessuto rispetto all’altro.

Ovviamente questo è un discorso generale, il riscaldamento può avere varie applicazioni e differenti intenti terapeutici; nella epilazione si ricerca il riscaldamento delle cellule germinative del bulbo portandole a distruzione. Ad una determinata intensità si ha interessamento del follicolo pilifero che, divenuto bersaglio principale per la sua melanina ad una certa intensità, riceve il calore disperso dalla superficie esposta al laser surriscaldandosi. A questo surriscaldamento si ha perdita dell’equilibro cellulare e morte della stessa e quindi arresto nella produzione di bulbi e peli. La pelle, pur interessata dal calore, non va incontro a scottature perché dissipa il calore evitando un surriscaldamento e danni conseguenti. Seguendo la selettività termocinetica, il calore dissipato arriva al follicolo pilifero che lo accumula evitandone la dispersione; a livello cutaneo si avrà tutt’al più un arrossamento senza una vera e propria reazione infiammatoria.
Oltre alla intensità è opportuno fare attenzione riguardo alla durata del trattamento, in quanto, se le cellule germinative vengono eliminate non si ha più un bersaglio principale e il calore si disperderà nei tessuti circostanti riscaldandoli e loro distruzione quando la durata è eccessiva, .

Oltre a questi due fattori che caratterizzano la seduta, è importante la valutazione della frequenza delle sedute che dipende dalla estensione della zona da trattare, dal grado di crescita e sviluppo e dalle possibili sensibilità, relativamente rare ma sempre possibili.
Per questo motivo è utile se non consigliato vivamente una valutazione dermatologica da parte di personale competente.

Per ultimo permettetemi una distinzione tra Depilazione ed Epilazione.
La prima indica la rimozione del pelo nella sua sola parte visibile (con mantenimento del bulbo pilifero) ed è possibile tramite rasoio oppure con l’applicazione di sostanze che sciolgono il pelo stesso. Ovviamente questa è una tecnica di breve durata in quanto il bulbo, preservato, continua la sua funzione con espansione del pelo.
Le tecniche Epilatorie danno un effetto della durata maggiore in quanto non separano il bulbo dal pelo visibile, ma provvedono alla sua asportazione richiedendo, quando possibile, la formazione di nuovi bulbi.