La relatività generale dice che il campo gravitazionale può essere interpretato come curvatura dello spazio-tempo. All’aumentare della gravità, lo spazio si comprime ed il tempo si dilata, inducendo accelerazione, ma il principio di equivalenza dice che gravità ed accelerazione sono indistinguibili! Quindi la curvatura non può essere prodotta anche dalle altre 3 forze?

No, le altre forze non producono curvatura dello spazio-tempo così come invece fa la forza di gravità.

Innazitutto chiariamo un’inesattezza della domanda. Il principio di equivalenza non afferma che la gravità e l’accelerazione sono indistinguibili, ma afferma che la gravità e l’accelerazione producono effetti dinamici localmente equivalenti. Questo poi permette di dedurre gli effetti geometrici della gravità: dato che un corpo accelerato percorre una linea curva nello spazio-tempo, dal suo punto di vista lo spazio-tempo assume una curvatura, di conseguenza un osservatore inerziale che subisce la gravità dovrà osservare intorno a sè effetti geometrici equivalenti.

C’è però una differenza sostanziale: mentre un osservatore non inerziale (quindi accelerato) senza gravità deve necessariamente osservare effetti della propria accelerazione a qualunque distanza da sé, un osservatore inerziale (non accelerato) in presenza di gravità dovrà necessariamente osservare effetti esclusivamente locali della gravità, cioè effetti che si riducono all’aumentare della distanza dall’oggetto che genera il campo gravitazionale.

Questo permette comunque di distinguere gli effetti gravitazionali da quelli inerziali, ma lo si può fare solo guardando l’universo nel complesso, localmente i due effetti sono equivalenti.

Tornando alla domanda, il quesito nasce perché nell’esposizione del quesito viene fatto un salto logico che non ha giustificazione. Il principio di equivalenza mette in relazione gravità ed accelerazione NON perché la gravità in quanto forza produce accelerazione (cosa che varrebbe per qualunque forza), ma perché la massa gravitazionale e la massa inerziale sono in realtà la stessa cosa. Quindi, localmente, si può osservare lo stesso moto per un oggetto che gravita in un sistema inerziale o un oggetto libero in un sistema non-inerziale. Le altre forze non hanno questa caratteristica, perché esse non sono proporzionali alla massa dell’oggetto ma ad altre sue caratteristiche (ad esempio la carica elettrica nel caso della forza elettromagnetica).