con la presente sono gentilemente a richiederle informazioni su eventuali tecnolgie depurative per la rimozione delle formaldeide da un’acqua proveniente da processi industriali da inviare allo scarico in pubblica fognatuta o in acque superficiali. Il tenore indicativo della formaldeide nell’acqua è di 15 – 20 ppm. Inoltre se possibile gradirei poter avere poter avere della documentazione sulla chimica della formaldeide. In attesa di un gradito riscontro alla presente,colgo l’occasione per salutare cordialmente

La formaldeide o aldeide formica o metanale è un composto organico derivato dall’ossidazione del Metanolo.Il suo stato fisico è gassoso avendo un punto di ebollizione = – 21 °C ,tuttavia è usata e commercializzata allo stato acquoso come soluzione al 37% con il nome di formalina.

L’atomo di ossigeno contenuto nella sua struttura chimica forma legami ad idrogeno con le molecole d’acqua e questo rende la formaldeide molto solubile.

La formaldeide polimerizza con facilità dando luogo a polimeri solidi come il triossano o triossimetilene,la paraformaldeide e l’alfapoliossimetilene.Nel mondo la quantità di formaldeide prodotta è notevolissima poiché i suoi usi industriali spaziano dalla

produzione di resine (fenolo-formaldeide,urea-formaldeide,melammina-formaldeide), a esplosivi(pentaeritrite),vernici,plastificanti e disinfettanti.

Nelle acque di scarico ,la quantità di formaldeide presente non deve superare la concentrazione di 1mg/Kg se lo scarico sfocia in acque superficiali e 2mg/kg se subisce un ulteriore trattamento di depurazione (scarico in fogna).Nel nostro caso la formaldeide è di non facile eliminazione a causa della sua notevole solubilità in acqua: per questo si suggerisce uno strippaggio con aria al fine di eliminare l’aldeide dall’acqua.Successivamente quest,aria è fatta passare in una cartuccia di carboni attivi che fissano la formaldeide.

I carboni possono essere poi rigenerati inviandoli in apposite aziende.

Non è stata indicata la quantità di acqua da trattare e anche la presenza di una così piccola quantità di formaldeide non giustificano la costruzione di un impianto di purificazione.

L’eliminazione della formaldeide può essere verificata tramite una reazione specifica spettrofotometrica. La formaldeide reagisce con l’acetilacetone formando un composto giallo intensamente colorato.