Vorrei sapere quali parametri si devono valutare per poter scegliere il luogo dove vivere… ad esempio, in quanti km si dissolve l’inquinamento prodotto dai grandi centri urbani? E’ sufficiente spostarsi di 10-15 km?quali parametri devo considerare e infine, esistono esperti che in questi casi si possono consultare per la scelta? Grazie mille. Giulia

Allo stato attuale della produzione di inquinanti è impossibile se non alquanto difficile non essere interessati dal contatto con inquinamento.

L’inquinamento inteso come emissione nell’ambiente di sostanze che possono provocare danni permanenti o non od alterazioni alle funzioni vitali di esseri viventi superiori o specificatamente per l’uomo esiste da prima della comparsa degli esseri viventi.

Infatti prodotti dannosi per alcuni esseri biologici vengono continuamente prodotti dai fenomeni geologici quali vulcani, fulmini, incendi naturali, luce e calore.

Un esempio è l’emissione di SO2 (anidride solforosa) un gas tossico che viene prodotta continuamente da vulcani attivi e siti ad attività geotermica.

Un altro è il mercurio ed i suoi sali che vengono costantemente rilasciati nell’ambiente marino per emissione dalle dorsali oceaniche e dai processi di dilavamento superficiali.

Quello che si può fare è cercare di abitare lontani dalle fonti di inquinamento principali rispetto ad altre più evanescenti.

Infatti è ormai assodato che le abitazioni vicine a processi produttivi industriali di qualsiasi tipo saranno interessate maggiormente dagli inquinanti derivati da quei processi stessi.

Ma è sufficiente abitare vicino ad una strada per essere interessati dagli inquianti prodotti dai motori a combustione interna (gas di scarico) che comprendono ossidi di Azoto (NOx), vari sottoprodotti incombusti (CxOy, CxOyNz), particolato, aggregati, polveri fini, residui dei motori, ecc. oltre al prodotto vero e prorpio della combustione principalmente ossidi di carbonio (CO2, CO) ed acqua (H2O).

Un ulteriore inquinamento sulla superficie terrestre è l’esposizione alle radiazioni naturali (sia di origine terrestre che cosmica) che può variare anche di due ordini di grandezza in funzione del sito e dei materiali di costruzione. Ad esempio è più elevato nie posti in cui si utilizzano materiali lapidei e tufacei di origine vulcanica.

Ricordiamo che anche al polo nord erano state trovate tracce dell’insetticida DDT (http://www.ambra.unibo.it/main/index8ff0.html)  .

Il motivo di tale inquinamento globalizzato è dovuto ad alcune cause:

a) correnti globali di circolazione atmosferica e marittima

b) aumento dei viaggi intercontinentali di automezzi (aerei, navi)

c) aumento della produzione globale di prodotti e consumi di carburanti, prodotti chimici, industrializzazione.

d) capacità ridotta dell’ecosistema a riciclare e neutralizzare/diluire grandi quantità di inquinanti chimici insoliti e artificiali/sintetici per i quali l’ambiente non ha ancora prodotto un sistema efficace di riciclo.

Dato quanto sopra davvero risulta difficile abitare in un posto esente da inquinanti. Si può solo minimizzare il rischio abbandonando zone industriali e vivendo in zone a basso popolamento ed in quote elevate ove le correnti depositano meno prodotti e sottoprodotti.

Trascurando eventuali effetti di trasporto del vento locali, una distanza d circa 5 – 10 km da un centro abitato di grosse dimensioni può già aiutare a migliorare la qualità dell’aria. Questo perchè l’inquinamento principale nei centri abitati viene dal traffico stradale e dagli impianti di riscaldamento. Nelle città le autovetture stazionano maggiormente ferme con motore acceso a causa dell’elevato traffico e dei semafori rispetto a strade aperte per cui la concentrazione di gas di combustione è maggiore nelle città.

Una seconda possibilità è hce la propria abitaziona sia interessata da una corrente aerea costante per la maggiorparte dell’anno che soffi controvento, ovvero l’abitazione deve essere investita prima della città dal vento in mod che gli inquinanti vengano trasportati altrove.

Una conseguenza di quanto detto sopra è che se tutta la popolazione si trasferisse in aperta campagna , questa smetterebbe di essere aperta campagna per definizione e risentirebbe in pochi mesi degli stessi problemi di inquinamento della città.

LINK UTILI

Sul sito dell’ARPA nazionale ci si può collegare a quelli regionali che mostrano dati dei principali inquinanti negli anni e su base giornaliera.

Riportimao per esempio il link a quello dell’ARPA LAZIO

http://www.arpalazio.net/main/aria/sci/basedati/chimici/chimici.php)

Che tiporta ad  esempio i seguenti dati per PM10 e NOx

 

anno stazione PM10 NOx
2011 Preneste 37. 95.0
2011 Francia 39. 168.0
2011 Magna Grecia 34. 125.0
2011 Cinecitta 35. 91.0
2011 Colleferro Oberdan N/P 82.0
2011 Colleferro Europa 38. 69.0
2011 Allumiere 15. 13.0
2011 Civitavecchia 24. 45.0
2011 Guidonia 29. 61.0
2011 Ada 27. 76.0
2011 Guido 25. 27.0
2011 Cavaliere 29. 77.0
2011 Ciampino 36. 73.0
2011 Fermi 35. 149.0
2011 Bufalotta 32. 80.0
2011 Cipro 30. 107.0
2011 Tiburtina 38. 144.0
2011 Arenula 32. 101.0
2011 Malagrotta 27. 45.0

(dati in ug/m3, fonte: ARPA Lazio