Vorrei cortesemente sapere se a tutt’oggi si conoscono le cause del melanismo insulare. Grazie.

Il melanismo è un fenomeno in cui viene espresso un determinato genotipo relativo alla completa (o quasi) pigmentazione dell’epidermide, in macchie o strisce più o meno estese in tutto il corpo. La colorazione scura è dovuta alla produzione di melanina, il pigmento scuro che deriva biochimicamente dalla tirosina e che, in maniera del tutto naturale, viene prodotta in relazione alla quantità di radiazioni ultraviolette che stimolano l’attività dei melanociti.

Tuttavia, alcune forme di melanismo sono dovute a delle mutazioni genetiche che hanno favorito all’interno di una popolazione alcuni fenotipi mutanti, i quali hanno avuto migliori possibilità di adattamento durante il loro percorso evolutivo. Sono esempi di microevoluzione: a causa di mutazione, selezione naturale, flusso genico e deriva genetica, le frequenze alleliche variano; all’interno della popolazione quindi si fissano le frequenze alleliche che agevoleranno la stessa popolazione ad adattarsi a un dato ambiente, in un determinato momento della storia evolutiva.

Il caso più eclatante è indubbiamente quello di Biston betularia: in Inghilterra nell’Ottocento esistevano già due forme di lepidotteri: una scura e l’altra chiara; la prima non era altro che una forma mutante che, però, prima dell’avvento dell’industrializzazione, veniva predata dagli uccelli; infatti, le cortecce di betulle sulle quali le farfalle si posavano erano chiare e consentivano cosicché la mimetizzazione agli animali dal fenotipo chiaro, i quali, statisticamente parlando, avevano maggiori probabilità di sopravvivenza dall’attività predatoria ed erano perciò in sovrannumero. L’industrializzazione portò al relativo inquinamento e conseguentemente alla variazione di colore più offuscato delle cortecce di betulla: la selezione favorì la forma mutante di Biston betularia, lasciando all’attenzione dei predatori le farfalle più chiare, che diminuirono ben presto, dando la possibilità alle scure di riprodursi, aumentando nel pool genico della popolazione la frequenza allelica relativa alla mutazione.

L’altra forma di melanismo è quella che interessa, invece, alcune popolazioni che vivono nelle isole, in cui le condizioni ambientali sono sicuramente differenti di quelle dei continenti, prima di tutte per la diversa alimentazione, seguita dalla competizione intra- e interspecifica e dalla pressione di predazione. Nelle grandi popolazioni, variabilità e selezione giocano un ruolo importante nei cambiamenti evolutivi; nelle popolazioni piccole come quelle insulari, invece, una parte della variabilità genetica viene persa per motivi del tutto stocastici, perché gli individui maturi e in grado di riprodursi non sempre portano i caratteri rappresentativi della popolazione, quindi nel pool genico si fissano quelle frequenze alleliche più assidue che, casualmente, tendono a essere le uniche. Per effetto quindi della deriva genetica, nelle popolazioni piccole, capita che i fenotipi più frequenti siano quelli che rappresentino il genotipo mutato che risultano maggiormente adatti per la sopravvivenza.

Il caso più noto di melanismo insulare è quello delle cosiddette pantere nere, termine con il quale si designa un gruppo di Felidae dal mantello scuro: in Panthera pardus (leopardo) è stato favorito il mutante di un allele recessivo del melanismo, mentre in Panthera onca (giaguaro) è stato selezionato il mutante di un allele dominante della stessa. Altri casi sono: Crocidura sicula (piccolo Soricidae europeo: quello presente nell’isola di Ustica è melanica rispetto alle altre presenti nell’isola maggiore); Podarcis muralis (piccola Lacertidae adattata a un maggiore assorbimento di radiazioni solari e quindi al maggiore periodo di attività delle lucertole nelle isole); Dama spp. (esistono diverse variabili delle popolazioni di daino, tra cui quella melanica e quella albina).

 

Da wikipedia: Panthera pardus e Panthera onca

http://www.blitzquotidiano.it/photogallery/foto-curiose-pantera-nera-cucciolo-maculato-247807/attachment/pantera1/

Da Wikipedia: Crocida sicula

 

Podarcis muralis

Da: http://www.amiciinsoliti.it/rettili/lucertolamuraiola.html

 

Daino melanico

Da: http://www.photo4u.it/viewcomment.php?p=4023252 

 Daino albino

Da Wikipedia