Gli organi interni del nostro corpo (polmoni, stomaco, fegato, intestino, ecc) sono separati tra loro da qualche tipo di tessuto oppure si trovano a contatto? Cosa li sostiene e mantiene nella giusta posizione? Ci sono “spazi vuoti”?

Tutti gli organi interni sono sospesi per mezzo di membrane sierose e in parte separati tra di loro da spazi più o meno piccoli, ma necessari, anche perché alcuni sono dotati di movimenti di contrazione o peristalsi, come nel caso del piccolo intestino o "Tenue", ove tale meccanica peristaltica è necessaria per la progressione del "bolo" alimentare che via via, muovendosi nel tubo digerente, si trasformerà in "chimo" e "chilo" in relazione ai processi di digestione-assorbimento, oppure per la meccanica respiratoria dei polmoni.

Se ci soffermiamo sui vertebrati (metazoi deuterostomi: organismi pluricellulari, con due fori in comunicazione con l’esterno, bocca e ano), poiché negli invertebrati (metazoi, sia protostomi: un unico poro in comunicazione con l’ambiente, l’ano, che deuterostomi) le combinazioni sono diverse, come il grado di sviluppo e il numero degli organi interni, e nello specifico per i mammiferi quindi l’essere umano, che è lo scopo della domanda, possiamo dire che le membrane sierose che avvolgono e contengono gli organi interni sono sostanzialmente tre.

Gli organi del "distretto splancnico" o "viscerali": sistema gastroenterico con ghiandole annesse (fegato, colecisti o cistefellea, pancreas), sono racchiusi all’interno di un sacco "Peritoneale", membrana sierosa chiamata anche membrana Peritoneale o Peritoneo, in Zoologia "Mesotelio", nome preferito dai biologi per questa membrana, i medici preferiscono Peritoneo, mentre  è il "Celotele" negli invertebrati.
Questa membrana sierosa, embriologicamente, come le altre che descriveremo, origina da pliche invaginate del "blastocele", che a sua volta origina dalla "cavità celomatica" della "blastocisti" (struttura quasi sferica, assunta dall’embrione in sviluppo, nel momento in cui si impianta nella parete uterina).
Il Peritoneo, ha origine "mesodermica", cioè dal foglietto intermedio ai tre (ectoderma, mesoderma, endoderma), che si formano durante la "gastrulazione", una delle molteplici fasi dello sviluppo di un embrione, che caratterizza gli organismi triblastici (quelli più evoluti, cioè detti a tre foglietti), che consistono in tutti i vertebrati.
Il cuore invece è contenuto nel "Pericardio", anch’essa una membrana sierosa, sempre di origine mesodermica.
Faccio notare che "Peritoneo" e "Pericardio" hanno il suffisso "peri…": che circonda.
La membrana che avvolge e contiene i polmoni si chiama "Pleura", anch’essa di orgine mesodermica.
Tutte e tre queste membrane possono essere soggette a infezioni e quindi infiammazioni, da cui la "peritonite" per il Peritoneo, la "pericardite" per il Pericardio e la "pleurite" per la Pleura.

In più, i due polmoni (destro e sinistro, che nell’umano sono rispettivamente suddivisi in lobuli, tre per il destro, due per il sinistro), sono separati da uno spazio il "Mediastino"; questo spazio è necessario per garantire che la meccanica di respirazione, ove i due organi ( detto anche organo pari  in anatomia; il cuore ad esempio è un organo impari perché ce n’è fisiologicamente uno solo ) espandendosi e contraendosi, periodicamente ad ogni atto respiratorio e quindi variando di volume, durante la respirazione, necessitano di un adeguato spazio, perché possa svolgersi regolarmente, in collaborazione con la gabbia toracica, le costole e i muscoli associati, oltre che il diaframma, in maniera sincrona.

Tutti gli organi descritti, sono sospesi nel corpo, per ridurre l’attrito, per mezzo di ligamenti elastici di natura sierosa, come il "grande omento", o "grande epiploon", che è il ligamento sieroso del mesogastrio, che sostiene l’intestino, lo stomaco, e il "piccolo omento": ligamento gastro-epatico, che sospende sia stomaco che fegato.

Questi legamenti (o ligamenti) sierosi, hanno come punto d’appoggio e sostegno il "mesentere dorsale" e "mesentere ventrale", pliche sierose che nascono come foglietti "secondari" al peritoneo e formano punti di raccordo e sospenzione per gli organi, un pò come le corde di un ponte.
Ligamenti di questo tipo, sono presenti anche per il cuore, i polmoni, ecc….
Tutte le membrane sierose (Peritoneo, Pleura, Pericardio) sono riempite da un liquido sieroso (da qui il nome membrane sierose), che elimina il fenomeno dell’attrito tra gli organi in esse contenuti.
Diverse malattie, come il situs inversus, mostrano fenomeni per cui un organo, ad esempio il cuore, può modificarsi di posizione, passando da sinistra a destra, oppure duplicarsi quando è normalmente impari, o ridursi, passando da organo pari (in doppia copia, come i polmoni) a organo impari, singolo, con effetti più o meno dannosi, fino all’incompatibilità con la vita.
Il tutto trae origine, probabilmente, da danni e livello embrionale e per questo rientra nel gruppo delle complesse malattie, chiamate "embriopatie". In natura, in particolare nella Zoologia, fenomeni di questo tipo si hanno abbastanza frequentemente, come negli Amphibia.
Essendo un biologo (zoologo-ecologo), mi limito solo all’aspetto morfologico-zoologico-naturalistico, evitando di addentrarmi in fenomeni, che hanno origine probabilmente a livello del genoma, enormemente complessi e che sono campo di biologi con altro tipo di formazione (embriologi, biologi molecolari, biochimici, genetisti e biologi dello sviluppo) o campo dei clinici cioè medici,  e non di mia competenza.

Bibliografia:
-Embriologia Generale e differenziamento, Kaplan.
-Zoologia Generale, Stephen Miller.