Sappiamo che l’accelerazione di una carica elettrica q tende a zero quando la sua velocità v tende alla velocità c della luce. Si dice che l’inerzia di q cresce con v. La causa del fenomeno potrebbe dipendere dal fatto che i fotoni virtuali,responsabili della forza elettrica e che hanno velocità c,urtano la carica sempre più debolmente al crescere di v ?

In breve la risposta alla domanda è no, altrimenti la Relatività Ristretta, e in particolare la restrizione di non poter superare la velocità della luce, sarebbe valida solo per i corpi carichi sottoposti ad un’accelerazione di origine elettromagnetica, invece essa è valida per tutti i corpi, anche neutri, soggetti a qualunque tipo di forza.

Inoltre c’è da considerare un fatto che quasi mai viene sottolineato riguardo alla Relatività di Einstein. La velocità della luce nel vuoto c, nel valore che è stato misurato e fissato finora, continuerebbe ad essere il limite superiore della velocità anche se un giorno si scoprisse che la luce nel vuoto è più lenta!

Mi spiego meglio. La Relatività Ristretta è stata finora trovata sempre valida in tutti gli esperimenti fatti finora che la coinvolgessero direttamente o meno. Ciò significa che, almeno entro i limiti di dimensioni ed energie che siamo in grado di sperimentare, le trasformazioni di Lorentz sono valide e questo comporta poi la validità di tutte le loro conseguenze (tra cui c come limite superiore alle velocità).

Supponiamo che un domani un esperimento raffinatissimo scoprisse che i fotoni, invece che essere particelle prive di massa a riposo, siano invece dotati di una massa molto piccola (come del resto è accaduto abbastanza recentemente per i neutrini, considerati privi di massa a riposo fino a poco più di una decina di anni fa, per poi essere trovati dotati di una piccolissima massa  riposo, dipendente dal sapore leptonico, mediante degli esperimenti molto raffinati e coinvolgenti decine di paesi). Ciò significherebbe che i fotoni non potrebbero viaggiare a velocità c, dato che tale velocità, in base alle conseguenze dell Relatività Ristretta, è permessa solo alle particelle prive di massa a riposo.

Sarebbe una contraddizione? No, perché semplicemente quello che accade è che se una particella è molto leggera, allora qualunque energia la porta a velocità vicinissime a c e quindi solo misure molto raffinate permetterebbero di scoprire la differenza (come è accaduto con i neutrini, la cui velocità è sempre stata trovata praticamente uguale, nell’ambito delle incertezze sperimentali, a c, ma ora che sappiamo che essi posseggono una massa allora possiamo certamente affermare che qualunque neutrino dell’universo si sta muovendo ad una velocità inferiore a c, anche se magari di pochissimo). Ciò significherebbe quindi che i fotoni sono stati trovati muoversi a velocità c per "caso". Ciò, grazie alle verifiche della Relatività Ristretta che nel frattempo ci sono state, non modificherebbe di una virgola le sue conseguenze, al massimo cambierebbe il fatto che non potremmo più chiamare c "velocità della luce nel vuoto".