Il concetto
di sezione d’urto e’ legata al concetto di probabilita’.
Classicamente questo concetto emerge se andiamo ad analizzare l’urto di
un corpo, supponiamo puntiforme, verso un bersaglio esteso, consideriamo
un proiettile sparato verso un oggetto sferico di raggio R che dista D
dall’origine.
Se il proiettile viene sparato lungo una traiettoria tipo quelle rosse
non colpirà il bersaglio, mentre se e’ sparato lungo una traiettoria
tipo quelle blu colpirà il bersaglio.
Supponendo che il proiettile venga sparato in avanti (quindi comunque
la sua traiettoria si trova nello stesso semispazio, rispetto al punto
di partenza, del bersaglio) che probabilità c’e’ di colpire il
bersaglio?
Immaginiamo che chi spari non miri affatto, quindi tutti gli angoli sono
equiprobabili, quindi l’angolo di inclinazione rispetto alla retta nera
puo’ essere un valore qualsiasi tra -90° (cioe’ verticalmente verso
il basso) e 90° (verticalmente verso l’alto), la probabilità
che il proiettile colpisca la sfera è uguale al rapporto tra l’area
della semisfera di raggio D (che e’ l’insieme di tutte le posizioni possibili,
a distanza D, per il proiettile) e la sezione della sfera bersaglio (se
D e’ abbastanza grande questa sezione coincide con l’area della
cironferenza massima), quindi e’ pi*R^2/(2*pi*D^2).
Questa e’ la sezione d’urto per il processo in esame.
Un concetto esattamente equivalente (anche se non coinvolge solo un semplice
rapporto tra aree, dato che entrano in gioco fattori piu’ complessi) viene
usato in teoria della particelle elementari per calcolare la probabilità
che accada un certo processo di interazione tra particelle.
Quindi in effetti non c’e’ una risposta diretta alla tua domanda, perche’
la sezione d’urto di una certa particella non esiste, esiste la sezione
d’urto dei vari processi che coinvolgono una certa particella insieme,
eventualmente, ad altre particelle uguali o diverse.
Per quanto riguarda i siti io, a parte le informazioni che puoi trovare
su questo stesso sito, puoi rivolgerti ai siti delle varie universita’
che hanno ricercatori in fisica nucleare (sicuramente ce ne sono a Roma,
Napoli, Salerno, l’Aquila ma sono davvero poche le universita’ dove non
esiste una linea di ricerca in fisica nucleare), sul sito dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e al sito del CERN
di Ginevra.