Mesi fa ho letto del fatto che si è riusciti ad ottenere in laboratorio i monopoli magnetici, cosa che per altro Dirac aveva previsto più di sessant’anni fa. Potrei avere delle delucidazioni più approfondite sull’argomento? Grazie.

Innazitutto chiariamo un’imprecisione presente nella domanda. L’ipotesi di esistenza dei monopoli non è di Dirac perché è molto più vecchia di lui. Infatti ci si è interrogati sull’esistenza e sulle proprietà di questi ipotetici oggetti fin da quando si è studiato il magnetismo, in particolare fin da quando tale fenomeno è stato scoperto come strettamente connesso ai fenomeni elettrici. La curiosità nacque naturalmente dall’asimmetria tra cariche e poli magnetici in base alla quale è possibile avere oggetti con una carica di segno definito mentre non sono mai stati osservati oggetti (neanche con l’esperimento di cui parla la domanda, ma ci torno tra poco) che presentassero un solo polo magnetico. Dirac, con un’argomentazione tanto brillante quanto semplice, ha "semplicemente" dimostrato che l’esistenza dei monopoli spiegherebbe in maniera naturale (senza dover essere un’ipotesi aggiuntiva come è oggi) la quantizzazione della carica elettrica (il fenomeno per cui tutte le cariche elettriche esistenti sono sempre dei multipli interi di una carica fondamentale, corrispondente ad un terzo della carica di un elettrone). Di converso quindi l’esistenza delle cariche elettriche implicherebbe una quantizzazione naturale dei monopoli magnetici (posto che esistano). Tale argomento di Dirac ha continuato a stimolare la ricerca dei monopoli anche in epoca più moderna.

L’esperimento a cui fa riferimento la domanda può essere rintracciato in questo articolo che riassume in italiano l’articolo originale in lingua inglese rintracciabile qui. In tale esperimento si è osservato che il bombardamento di neutroni di un particolare cristallo che presenta proprietà magnetiche provoca la creazione di una particolare struttura magnetica. In tale struttura le linee di forza magnetiche assumono la forma di singoli tubi di flusso (che i ricercatori hanno chiamato spin-spaghetti) per cui i poli presenti alle estremità del tubo (che sono comunque due e sono comunque opposti) possono muoversi, sulla superficie del cristallo, in modo indipendente: per esempio il polo nord può scivolare in una qualunque direzione senza che il polo sud (dall’altra parte del cristallo) si muova. Nel fare questo l’insieme di linee di forza che collega i due poli si allunga e si piega in modo da permettere tale comportamento particolare. Ma resta il fatto che i due poli restano accoppiati e legati da un tubicino di linee di forza che va dal polo sud al polo nord (all’interno del cristallo). Del resto tali monopoli possono muoversi liberamente sulla superficie del cristallo ma non possono abbandonarla.

Questa scoperta è eccezionale e apre tutta una serie di prospettive interessanti, soprattutto in ambito applicativo, ma non ha nulla a che vedere con la ricerca di oggetti che globalmente presentano un singolo polo magnetico. Del resto i ricercatori stessi parlano di applicazioni importanti di questa scoperta ma assolutamente non hanno parlato di scoperte nell’ambito della fisica fondamentale in quanto questi non sono i veri monopoli di cui parla Dirac.