La determinazione delle dimensioni di un cratere lunare (o dell’altezza di una montagna, sfuttandone l’ombra) sono "laboratori" classici di astronomia nelle scuole, e vi è vasta letteratura al riguardo, in rete. Basta cercare "misurare montagne lunari" o qualcosa del genere in Google. Non c’è davvero nulla di nuovo da scrivere.
Qui, ad esempio
http://www.brera.unimi.it/iniziative/istituto/leru/materiale_05/luna.html
si trova in fondo il link ad un PDF che contiene una procedura abbastanza dettagliata.
Altrettanto interessante, a mio modesto avviso, è il tentativo di misurare con i mezzi a disposizione degli antichi la distanza Terra-Luna. E senza usare fotografie, ma solo disegni ed osservazioni ad occhio nudo, è tutt’altro che banale. Come fecero gli antichi greci a determinare la distanza Terra-Luna con straordinaria precisione è descritto in una precedente risposta di Luca Boschini:
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=6405.
Volendo aumentare la precisione della misura, sfruttando tecniche antiche ma mezzi moderni si può:
1) Utilizzare un software che dia la distanza istantanea Terra-Luna.
2) Riprendere immagini a scala più elevata e con dettaglio maggiore (per esempio utilizzando la compositazione dei frame di un filmino, tecnica standard per gli amatori).
3) Determinare l’altezza del Sole visto dalla montagna lunare in esame (all’esatto istante in cui si fa la ripresa) con un software che permetta di simulare le osservazioni dalla Luna.
Per i punti 1 e 3 consiglio Perseus (www.perseus.it) non perché sia necessariamente migliore di altri ma perché ho contribuito alla sua stesura e posso garantirne le precisione 🙂
Per la composizione delle immagini lo standard è REGISTAX, gratuito (basta cercarlo in Google) nel cui ottimo help è riportata dettagliatamente la procedura da seguire.