Cos’è un motore elettrico e come funziona? in che campi viene usato? cos’è un elettromagnete?

Un motore elettrico è un dispositivo che permette di trasformare direttamente l’energia di un campo elettromagnetico variabile nel tempo in movimento. Uno schema semplificato del funzionamento è il seguente

I due oggetti colorati di rosso e di blu sono i due poli di un magnete che crea, nella zona similcilindrica al centro, un campo magnetico pressocché uniforme B. Il rettangolo grigio è una spira rigida fatta di materiale conduttore ed è attraversata da corrente alternata, cioè una corrente che dopo un intervallo di tempo fisso, cambia segno, cioè verso di percorrenza.

Quando una corrente si trova immersa in un campo magnetico essa subisce un’azione meccanica, per cui sul conduttore che la trasporta si innesca una forza che è perpendicolare sia al campo magnetico che al verso della corrente (si ricorda che il verso della corrente in un conduttore è lo stesso del campo elettrico che la produce, Em nel disegno) e dotata di un verso dato dalla regola della mano destra (usando rigorosamente la mano destra, si dispongono l’indice lungo Em, il medio lungo B e poi si distende il pollice, il cui verso polso-unghia dà il verso della forza). Nel disegno è rappresentata direttamente la velocità v conseguente all’azione di questa forza.

L’effetto globale, sul sistema del motore elettrico, è quello di mettere in rotazione la spira con una velocità di rotazione che dipende dall’intensità della corrente e da quella del campo magnetico. È possibile sincronizzare la variazione della corrente con la rotazione della spira in modo che, quando il ramo che in figura si trova in prossimità del blocco rosso arriva in prossimità del blocco blu, la corrente abbia cambiato segno e quindi verso. In tal modo si osserva che anche la forza agente su tale tratto della spira cambia verso, producendo però l’effetto di spingere la spira a ruotare sempre nello stesso verso. In tal modo questo dispositivo crea una moto continuo rotatorio, come i cilindri di un motore a scoppio, che poi può essere usato per muovere direttamente degli oggetti o essere trasmesso a delle ruote per mettere in moto un veicolo.

L’applicazione del motore elettrico è praticamente onnipresente. Tutti i dispositivi elettrici in cui c’è qualcosa in movimento, presentano all’interno un dispositivo che funziona mediante i principi appena esposti: si va dagli elettrodomestici ai sistemi di riproduzione video o audio, dalle scale mobili e tapis-roulant ai tergicristalli e alzacristalli elettrici degli autoveicoli, etc etc. Non ultimo ovviamente è l’impiego nei veicoli per il trasporto umano.

Un elettromagnete è un oggetto che produce un forte campo magnetico che può essere acceso o spento a piacimento. Fondamentalmente è composto da un oggetto paramagnetico circondato da un solenoide elettrico. I materiali paramagnetici sono quei materiali che reagiscono "positivamente" alla presenza del campo magnetico, rafforzandone spontaneamente l’intensità, ma non sono in grado di avere un proprio campo magnetico se sono lontani da campi magnetici esterni ad essi. Possono sembrare dei materiali strani ma per esempio il comune alluminio è paramagnetico. Un solenoide elettrico è una spirale cilindrica di filo elettrico percorsa da corrente continua che crea, nello volume al suo interno, un campo magnetico uniforme. Combinando le due cose si ottiene un dispositivo che quando è percorso da corrente elettrica crea un campo magnetico intenso (quello del solenoide intensificato dalla presenza del paramagnete), mentre quando non c’è passaggio di corrente è magneticamente inerte.