Perche’ la terra gira intorno a se stessa, cosa causa il moto, o cosa lo alimenta ?

La causa dei moti dei pianeti intorno al Sole ed attorno al proprio asse è la stessa e proviene dal procedimento stesso di formazione del sistema solare.
Infatti, durante la contrazione della nube primordiale da cui poi sarebbe scaturito il sistema solare, a causa delle inomogeneità nella nube stessa, il procedimento di contrazione non è avvenuto con una simmetria esattamente sferica.

Ogni anisotropia in questi meccanismi di contrazione, la presenza di una piccolissima rotazione nella nube primordiale, prima dell’innescarsi della contrazione, o anche meccanismi esterni, come onde d’urto provenienti da fenomeni esplosivi vicini, potrebbero provocare dei momenti e quindi innescare o aumentare il moto rotatorio.
Nonostante la bassa densità, a causa delle elevate distanze, il sistema ha tipicamente un momento angolare
piuttosto elevato.

Dato che il sistema può essere considerato chiuso, questo momento angolare si è conservato durante le fasi successive, in particolare la contrazione della nube e lo schiacciamento lungo il piano dell’orbita, la simultanea formazione della massa centrale e delle masse minori a distanze determinate dalla Legge di Titius-Bode.
I fenomeni di espulsione del gas residuo a causa della pressione di radiazione, avvenuti probabilmente all’”accensione” nel Sole delle reazioni nucleari hanno spazzato gran parte del volume del sistema solare, “ripulendolo” del gas, riducendo pertanto l’attrito interno (che avrebbe potuto rallentare a lungo andare i moti rotazionali) ma senza modificare il comportamento dei corpi ormai solidi.
Durante la sua evoluzione, per così dire, il sistema solare ha quindi mantenuto complessivamente la “quantità di rotazione” acquisita nella fase iniziale della formazione.
Mano a mano che la polvere si è condensata nel sole e nei pianeti, riducendosi le distanze, per mantenere costante il momento angolare sono pertanto aumentate le velocità, per cui il sistema ha “attinto” a tutte le possibili sorgenti di momento angolare per distribuirlo nel modo più “equo” possibile: moti di rivoluzione dei corpi attorno al centro di massa del sistema (che in effetti “detengono” oltre il 90 % del momento angolare totale) e i moti di rotazione dei corpi attorno al proprio asse, compreso il Sole.
Per questo motivo, ad esempio, tutti questi moti hanno lo stesso verso (antiorario, immaginando di guardare il piano dell’orbita dall’alto), tranne alcuni esempi contrari (moto retrogrado di Venere) che sono stati causati da particolari condizioni fisiche.
Quindi la legge di conservazione del momento anglare, che è una legge conservativa, ha in qualche modo provocato il moto della terra (perché essa deve contribuire al momento angolare complessivo) senza identificare il momento esatto in cui essa è stat "spinta" e continua ad alimentarlo.
Vero è che tale moto sta progressivamente rallentando, a causa della dissipazione energetica dovuta a fenomeni di attrito interno al sistema come le maree.
Queste perdite non porteranno il sistema a fermarsi, ma a sincronizzare tutti i periodi (come nel caso del sistema terra-luna: il nostro satellite compie un giro su se stesso nel medesimo tempo in cui compie un giro attorno alla terra, ovvero ha il medesimo periodo di rotazione e di rivoluzione, per questo mostra sempre la stessa faccia), in modo da eliminare i moti interni che provocano gli attriti, mantenendo pertanto la maggior parte del momento angolare.