In che modo agiscono sul recettore (meccanismo d’azione) e quali effetti farmacologici producono gli antagonisti dei recettori cannabinoidi sottotipo CB1? Grazie a tutti!

I farmaci agiscono generalmente legandosi a recettori e sono distinti in agonisti ed antagonisti in base agli effetti che producono. I primi sono quei farmaci che legandosi portano ad una qualche risposta biologica; i secondi invece sono quei farmaci che bloccano l’effetto di altre sostanze, anche endogene.

Il principio attivo dei cannabinoidi è il Δ9 – tetraidrocannabinolo o THC; essi agiscono attraverso due tipi di recettori, chiamati CB1 e CB2. Il primo tipo è distribuito nelle zone della conoscenza e della memoria a breve termine (ippocampo e corteccia cerebrale). Si tratta di un recettore di 472-473 amminoacidi appartenente alla famiglia dei recettori accoppiati alle proteine G (vedi: http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=11258 ). I recettori di tipo CB2 sono anch’essi accoppiati a  proteine G, ma presentano solo il 44% di omologia di sequenza con i recettori CB1 e sono localizzati fuori dal sistema nervoso centrale; non sono noti antagonisti.

 

Sono invece noti numerosi antagonisti dei recettori CB1. Il primo è stato WIN56,98, che concretizza la sua azione inibendo la produzione di cAMP e la contrazione dei vasi deferenti in topo promossa da agonisti. Altri tre antagonisti sono 6-bromopravadolina (più efficace di WIN56,98), 6-iodopravadolina (efficace su più agonisti) e LY32015 ( specifico per CB1), ma il più potente è SR141716A, che agisce influenzando ampiamente la trasduzione del segnale.

 

I recettori per i cannabinoidi sono infatti coinvolti in numerosi meccanismi di trasduzione del segnale. Innanzitutto, è stato dimostrato che sono collegati ai canali del Ca2+ attraverso proteine G attivatrici (Gi) o inibitorie (Go). Gli agonisti hanno l’effetto di abbassare l’intensità della corrente, mentre gli antagonisti contrastano ciò.
Agonisti dei CB1 mediano la soppressione del rilascio di neurotrasmettitori alla sinapsi, in particolare per l’acetilcolina nell’ippocampo, in maniera concentrazione dipendente. L’antagonista SR141716A contrasta efficacemente questo effetto.
Sempre agonisti dei CB1 sono correlati negativamente all’adenilato ciclasi, in quanto mantengono bassa la concentrazione del suo prodotto, il cAMP, mediante analoghi  stabili dello stesso e inibitori della fosfodiesterasi (3-isobutil-1-metil-xantina), l’enzima deputato alla degradazione. Infine, bassi livelli di cAMP comportano la diminuzione dell’inibizione di questo a carico delle MAP chinasi, che si attivano; entrambi gli effetti sono antagonizzati da SR141716A.

 

Fonti: “Pharmacology of CB1 and CB2 receptor”, R. Pertwee, Pharmacological Therapy, 1997

Struttura Δ9-THC: