vorrei sapere come è possibile rendersi conto se i termometri usati per interno nelle fabbriche o semplici abitazioni segnano l’esatta temperatura. in altri termini, come si accerta il corretto funzionamento dei termometri?

I Termometri casalinghi a mercurio od ad alcoli (attualmente i termometri per usi domestici a mercurio sono in diminuzione per prevenire l’inquinamento da mercurio nell’ambiente) sono termomentri economici con prestazioni di bassa fascia.

Per verificare se uno strumento di misura riporta una misurazione corretta ci sono vari metodi a seconda del tipo di strumento, della tecnologia impiegata nella sua costruzione e della misurazione stessa che deve compiere.

Un primo modo universale che funziona per qusi tutti gli strumenti di misura, che però richede alcune risorse aggiuntive e quindi dei costi aggiuntivi, è quello di confrontare uno strumento di misura con un altro che abbia standard di precisione e costruttivi superiori.

Nel caso del termometro casalingo Possibile confrontare la temperatura misurata dal termometro economico con quella di un termometro piùisticato, magari un termometro digitale od un termometro chimico. L’inconveniente come detto che questo confronto richiede di investire in un termometro a caratteristiche superiori e quindi anche un metodo costoso. Questo sistema può sere impiegato da aziende e fabbriche costruttrici di termometri o che abbinao necessità ¤i confrontare un elevato numero di termometri per ragioni disprate (sicurezza, riscaldamento efficiente, …) e che quindi hanno la possibilitài giustificare agevolmente i costi del termometro di confornto a prestazioni elevate.

Un secondo modo che talvolta risulta più economico, Quello di sottoporre lo strumento di misura ad una misurazione che abbia un valore noto?e facilmente evrificabile. Nel caso della temperatura si possono effettuare le misurazioni di acqua in ebollizione (100°C alla pressione di 1 Atm) ed acqua in equilibrio con il ghiaccio (0°C, ghaicciontritato con un po’ di acqua). Occorre verificare che il termomentro in dotazione abbia una scala che comprenda alcuni gradi sotto zero ed alcuni gradi sopra i 100°C, altrimenti non avrebbe senso effettuare questa misurazione.

In alternativa occorrerebbe disporre di alcuni solventi e soluzioni che abbiano temperature di ebollizione o fusione noti, come la cera da candele (che però è in genere composta da miscele) , la paraffina pura, la stearina da candele. Occorre sempre fare attenzione perchè durante la misurazione il termometro sia sempre protetto e lavabile alla fine della misura ( certo non è consigliabile introdurre cera liquida nelle fessure di termometri digitali da parete). Questo sistema funziona con termometri che abbiano un’asta di misura e che siano impermeabili.