In una radio classica (a manopola) la selezione di una frequenza avviene mediante risonanza su un circuito RC; come avviene invece in una radio di tipo digitale?

Nei ricevitori classici, tipicamente con architettura supereterodina, la stazione ricevuta è quella che all’uscita del mixer si trova nell’intervallo di frequenza del filtro IF (si faccia riferimento alla figura sotto), sintonizzare una certa stazione significa quindi traslare la porzione di spettro in cui questa si trova in modo che venga cadere nell’intervallo del filtro IF, questa traslazione viene fatta moltiplicando il segnale in ingresso al ricevitore per un segnale sinusoidale di frequenza fOL pari alla differenza tra frequenza che si vuole ricevere e frequenza del filtro IF, la selezione della frequenza da ricevere viene quindi fatta variando la frequenza fOL.

Bisogna a questo punto fare una distinzione tra radio digitali e radio a sintesi digitale, il primo caso è praticamente identico alle software radio, per le quali si rimanda ad una precedente risposta. [1]

Nelle radio a sintesi digitale vengono utilizzati degli oscillatori denominati DCO (Digital Controlled Oscillator), i DCO sono composti da un microprocessore che genera la sequenza di campioni della sinusoide alla frequenza desiderata seguito da un convertitore analogico digitale, quando l’ascoltatore cambia stazione, praticamente varia il valore presente in un registro ed il microprocessore realizza una sequenza sinusoidale alla frequenza corrispondente.
E interessante notare che data la periodicità della sinusoide, il microprocessore genera la sequenza corrispondente ad un solo periodo, la memorizza in una memoria, a questo punto basta la lettura ciclica della memoria per realizzare il segnale fOL.

[1]  http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=8976