Le tecniche attualmente disponibili per la ricerca di pianeti di altre stelle soffrono di un grave handicap. Tendono a favorire la scoperta di pianeti che siano:
- Di grande massa, più simili quindi ai nostri giganti gassosi che ai pianeti di tipo terrestre.
- Che orbitino vicinissimo alla loro stella, completando quindi un’orbita in settimane, se non addirittura in giorni, al contrario dei “nostri” giganti gassosi, che ci impiegano oltre un decennio.
Di fatto, esaminato da 30 anniluce di distanza con le tecniche attuali, il Sole NON AVREBBE ANCORA MOSTRATO DI AVERE PIANETI!
Rappresentazione artistica del sistema planetario attorno alla stella 55 cnc.
“Terra 2” attorno a 55 Cnc è una sparata giornalistica. Semplicemente è stato individuato, attorno a questa stella, un sistema complesso (almeno 4 pianeti) cui appartiene uno dei pianeti di massa minore sin qua scoperti. “Solo” 12 masse terrestri! Da qui a dire che assomigli alla nostra Terra ce ne passa, soprattutto considerando che orbita talmente vicino alla sua stella da avere probabilmente una temperatura superficiale infernale.
Duole dirlo, ma occorreranno ancora parecchi anni (e almeno due generazioni di telescopi spaziali) prima di identificare pianeti di tipo terrestre attorno ad altre stelle. La ricerca, in questo campo, è comunque tumultuosa. Non dimentichiamoci che la prima scoperta verificata è del 1992, e che oggi siamo oltre quota 170 pianeti. Con tecnologie oggi disponibili, o prevedibili nel prossimo futuro, è tecnicamente possibile costruitre telescopi spaziali in grado di prendere addirittura uno spettro (e un’immagine!) di una “terra” in orbita attorno ad un “sole” a qualche decina di anniluce. Diciamo che io (nato nel 1968) spero di vedere questi risultati nell’arco della mia vita!
Cito l’eccellente sito www.exoplanets.org come punto di partenza per informarsi su questo vasto argomento.