Salve, sono un appassionato di velocità. Vorrei sapere fino a che limite massimo di velocità l’uomo può spingersi senza riportare problemi a livello fisiologico ed ora a quale velocità massima siamo arrivati. Grazie.

Per quanto possa sembrare strano, la velocità, per quanto alta, non comporta alcun  problema fisiologico per l’uomo, e neanche nessun effetto su alcun oggetto che si muova.

Questo perchè la velocità è una grandezza relativa, diversi osservatori possono misurare velocità diverse se sono essi stessi in moto relativo. La grandezza cinematica che può comportare effetti meccanici e quindi fisiologici è l’accelerazione, la cui presenza può generare della forze d’inerzia.

Il corpo umano può sopportare accelerazioni equivalenti a qualche multiplo dell’accelerazione di gravità (quanto esattamente dipende anche dalla forza fisica e quindi dallo stato di salute di muscoli, tendini e ossa), la resistenza esatta dipende poi dalla parte del corpo direttamente coinvolta nell’accelerazione, perchè le forze di inerzia sono proporzionali alla massa del corpo che li subisce. Per esempio il collo di un pilota di Formula 1 è sottoposto, ad ogni curva, ad un’accelerazione tangenziale di 4-5g ma riesce a resistervi perchè è solo la testa che viene spinta verso l’esterno e quindi la forza è relativamente piccola. Se consideriamo un uomo che atterra sulle proprie gambe le cose cambiano: quando cadiamo da una certa altezza le gambe devono rallentarci in uno spazio molto più breve di quello percorso in caduta, per cui devono subire un contraccolpo dato da un’accelerazione superiore a quella di gravità. In tal caso l’accelerazione di “frenamento” è pari a g per il rapporto tra l’altezza di caduta e la lunghezza delle gambe, che in media è circa un metro. Già cadendo da 3 metri (quindi subendo circa 3g di decelerazione) si rischiano delle fratture, questo perchè, sebbene muscoli e ossa delle gambe siano più lunghi e resistenti di quelli del collo è anche vero che il corpo da decelerare è molto più massivo della sola testa.